27.05.2013 Views

Untitled - Fondazione Giovanni Agnelli

Untitled - Fondazione Giovanni Agnelli

Untitled - Fondazione Giovanni Agnelli

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

nati nelle colonie di un tempo, contribuirono anch’esse a una certa crisi<br />

d’identità, nel momento in cui plasmavano l’immagine contemporanea<br />

della Francia;<br />

― sul piano nazionale si tenta di contrapporsi agli eccessi del centralismo<br />

della capitale e di tener conto dell’aspirazione all’affermazione<br />

regionale, ciò che talvolta porta a singolari eccessi: un esempio molto<br />

attuale è il contrasto sorto sulla legislazione per lo stato corso; il<br />

concetto di «popolo corso» [peuple corse], usato nel progetto di legge,<br />

dopo vigorose discussioni è stato infine respinto dal Consiglio<br />

costituzionale come non conforme alla costituzione;<br />

― e ora l’Europa! Una realtà di cui non si ancora che cosa fare. Oggi<br />

a stento un politico francese osa parlare dell’Europe des patrie: cosi l’integrazione<br />

europea ancora per lungo tempo non sarà interiorizzata.<br />

Tutte queste incertezze non possono non lasciare traccia nei libri di<br />

geografia e di storia, trovando in essi una sicura, anche se attenuata,<br />

risonanza. Prima di entrare nel merito, qui di seguito si richiama l’attenzione<br />

su alcune caratteristiche della scuola francese.<br />

1.2. Particolarità della scuola francese<br />

Sulla base delle direttive centrali dell’organizzazione scolastica i<br />

programmi rilasciati dal Ministero della Pubblica istruzione sono validi<br />

per tutta la Francia, Dipartimento e Territorio d’oltremare [Dom-<br />

Torn] compresi.<br />

Se bisogna obbligatoriamente attenersi ai programmi, tuttavia la<br />

scelta dei libri di testo è libera. Nessuna autorità scolastica indaga se<br />

questi siano compatibili con le «istruzioni ministeriali»; per ogni materia<br />

vi è soltanto un «gruppo ministeriale d’analisi dei materiali d’insegnamento»,<br />

ciò che serve piuttosto all’informazione e all’orientamento<br />

degli insegnanti. Non esiste un procedimento di autorizzazione<br />

particolare. La scelta dei libri di testo viene fatta in una riunione apposita.<br />

Sono numerose le grandi case editrici che si dividono il mercato:<br />

Belin, Colin, Hachette, Hatier e Nathan.<br />

Nel sistema scolastico francese storia e geografia formano un insieme<br />

specifico, il che costituisce un’eccezione al sistema giacché – nella<br />

maggior parte dei casi – i docenti insegnano un’unica materia.<br />

Con l’introduzione del «collegio unico» [collège unique] all’inizio<br />

degli anni settanta i programmi sono validi non solo su tutto il territorio<br />

ma anche indistintamente per tutti gli studenti della scuola, secondaria<br />

di primo grado, la quale porta in quattro anni al Brevet des<br />

208

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!