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Untitled - Fondazione Giovanni Agnelli

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Belin, Histoire-Géographie<br />

Volume III classe Volume IV classe<br />

[Trosième] [Quatrième]<br />

1. Francia<br />

2. Histoire-Géographie troisième Histoire-Géographie quatrième<br />

3. Rémy Knafou, Valéry Zanghellini<br />

altri dieci collaboratori<br />

4. vol. IV, 1988 [prima edizione] vol. III, 1989 [prima edizione]<br />

5. Editions Belin, Paris<br />

6. Collège; vol. IV per la terza classe vol. III per la quarta classe<br />

[si tratta di edizioni nazionali]<br />

9.a) a introduzione si trovano due doppie pagine contenenti testi e materiale<br />

illustrativo in proporzione di circa uno a quattro. Le immagini a colori<br />

presentate richiamano l’attenzione sulla molteplicità e i contrasti dei paesaggi<br />

europei.<br />

La sezione di geografia consta di tre capitoli principali, dei quali i primi due hanno<br />

quasi la stessa estensione, mentre il terzo è molto più breve (circa un quinto<br />

rispetto agli altri).<br />

Le diverse unità didattiche che formano un capitolo principale sono di diversa<br />

ampiezza e struttura: il numero e la successione dei dossier varia senza evidente<br />

motivazione.<br />

Il testo occupa in genere due terzi della pagina di sinistra, talvolta anche uno spazio<br />

inferiore. Il rimanente terzo contiene articoli, tabelle e appendice lessicale. La<br />

pagina a destra è un insieme di materiale illustrativo e testi, solo di rado<br />

accompagnato da domande.<br />

I «documenti» [Dossier documents] offrono informazioni riguardo a un particolare<br />

aspetto di una questione generale trattata nell’unità didattica. In assenza di una<br />

relazione chiara, precisa tra illustrazioni e testo, di quando in quando si ha<br />

l’impressione di un lavoro condotto in maniera superficiale. Anche qui si sente la<br />

mancanza di domande. E difficile stabilire la differenza tra i documenti e le schede<br />

metodologiche [Dossier méthodes], che pure non ritornano sistematicamente in ogni<br />

unità didattica, dato che queste ultime – in contrasto con la propria definizione –<br />

non sempre propongono agli studenti le necessarie istruzioni di lavoro, ma<br />

soltanto i documenti.<br />

La rubrica di esercizi «Attività e ricerche» [Travaux et recherches], su doppia pagina, si<br />

riferisce al contenuto dell’unità didattica precedente, offrendo al riguardo quesiti e<br />

compiti.<br />

9.b) già nell’introduzione ci si pone la domanda sull’ampiezza del concetto d’Europa:<br />

la domanda resta tuttavia aperta.<br />

Nei singoli capitoli il confine tra i paesi della Comunità europea/Comunità<br />

economica europea e gli altri scompare, ammesso che sia mostrato. Un dossier<br />

intero, ad esempio, si riferisce alla popolazione svedese, senza il minimo accenno al<br />

fatto che la Svezia non appartiene alla Cee né al Comecon, bensi all’Efta. A<br />

quest’ultima si fa riferimento soltanto in una nota lessicale.<br />

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