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Mehrsprachigkeit in Europa: Plurilinguismo in Europa ... - EURAC

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Stefania Cavagnoli<br />

per la quasi totalità monol<strong>in</strong>gui, con due piccole eccezioni di vissuti pluril<strong>in</strong>gui, seppur limitati.<br />

La realtà di questa classe ha qu<strong>in</strong>di determ<strong>in</strong>ato un adeguamento delle modalità didattiche<br />

rispetto al progetto <strong>in</strong>iziale, mantenendo fermi però i pr<strong>in</strong>cipi di base del modello l<strong>in</strong>guistico<br />

scelto. Le diffi coltà maggiori sono emerse, come prevedibile, con la docente austriaca, che si<br />

è trovata di fronte una classe monol<strong>in</strong>gue, con conseguente diffi coltà di comunicazione per il<br />

timore che i bamb<strong>in</strong>i non capissero.<br />

La classe di Innsbruck, <strong>in</strong>vece, presenta una situazione effettivamente di pluril<strong>in</strong>guismo,<br />

con coppie l<strong>in</strong>guistiche differenti. Il ruolo della l<strong>in</strong>gua italiana corrisponde precisamente a<br />

quello di una seconda l<strong>in</strong>gua, mentre per l’esperienza trent<strong>in</strong>a si tratta di una l<strong>in</strong>gua straniera<br />

sulla via di diventare l<strong>in</strong>gua seconda, con conseguente modifi ca del ruolo della docente di<br />

italiano e rispettivamente di tedesco nelle due realtà scolastiche.<br />

Le differenze con la classe tirolese non si limitano alla composizione degli alunni, ma si<br />

estendono alla scelta di impostazione metodologico-didattica, con metodo montessoriano,<br />

alternando fasi di lavoro libero a fasi di lavoro guidato. La docente di l<strong>in</strong>gua italiana si è<br />

<strong>in</strong>serita <strong>in</strong> una modalità di lavoro a lei sconosciuta, adattando materiali e <strong>in</strong>terventi didattici a<br />

un percorso curricolare diverso.<br />

Il lavoro delle <strong>in</strong>segnanti, per un totale di 22 ore curricolari, si svolge spesso <strong>in</strong> compresenza<br />

ed è suddiviso su tutti i giorni della settimana, senza rientri pomeridiani.<br />

3. La consulenza scientifi ca<br />

Il progetto è seguito, per la parte trent<strong>in</strong>a, da una consulente, che ha lavorato con i docenti<br />

nell’impostazione e nella scelta del modello e che cura il monitoraggio e la valutazione della<br />

sperimentazione, <strong>in</strong> stretto contatto con i docenti italiani e austriaci. Il progetto, seguito fi n<br />

dai suoi esordi, prevede <strong>in</strong>fatti una consulenza scientifi ca cont<strong>in</strong>ua. Essa è <strong>in</strong>iziata <strong>in</strong> forma di<br />

<strong>in</strong>contri svolti, nei mesi precedenti all’<strong>in</strong>izio dell’anno scolastico, fra il dirigente del plesso<br />

scolastico trent<strong>in</strong>o e due <strong>in</strong>segnanti italiane, una delle quali è diventata la responsabile della<br />

classe della sperimentazione trent<strong>in</strong>a, mentre l’altra ha assunto l’<strong>in</strong>carico di <strong>in</strong>segnante di<br />

l<strong>in</strong>gua italiana presso la scuola di Innsbruck. Tali <strong>in</strong>contri hanno avuto luogo nella fase della<br />

programmazione, della stesura della prima versione del progetto, e della discussione di alcune<br />

questioni didattico-l<strong>in</strong>guistiche per l’impostazione della sperimentazione. Il monitoraggio<br />

costante del progetto è fondamentale sia per lasciare una memoria storica di quanto è stato<br />

fatto, sia per una cont<strong>in</strong>ua rifl essione sulle scelte effettuate e da effettuare durante il percorso<br />

didattico, nell’ottica della ricerca azione. All’<strong>in</strong>izio dell’anno scolastico si è <strong>in</strong>serita nel team<br />

di progetto l’<strong>in</strong>segnante austriaca comandata alla scuola trent<strong>in</strong>a.<br />

La proposta di una consulenza a lungo term<strong>in</strong>e, di accompagnamento al progetto,<br />

attualmente è strutturata <strong>in</strong> tipologie di <strong>in</strong>tervento <strong>in</strong>dirizzate a docenti (3.1), genitori (3.2) e<br />

alunni (3.3).<br />

3.1. Supporto alle <strong>in</strong>segnanti (<strong>in</strong>contri, diario, <strong>in</strong>terviste)<br />

3.1.1 Incontri<br />

Il lavoro con le <strong>in</strong>segnanti è partito ben prima dell’<strong>in</strong>izio dell’anno scolastico, sotto forma di<br />

<strong>in</strong>contri che hanno affrontato tematiche generali, ma necessarie, come l’<strong>in</strong>segnamento <strong>in</strong> classi<br />

pluril<strong>in</strong>gui, le necessarie competenze previste, per arrivare poi via via a formulare questioni<br />

266<br />

Multil<strong>in</strong>gualism.<strong>in</strong>db 266 4-12-2006 12:27:50

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