Mehrsprachigkeit in Europa: Plurilinguismo in Europa ... - EURAC

lungo lang
stare stehen
dieci zehn
cinque funf
piede fuss
Tabella 2. Selezione delle somiglianze fra italiano e tedesco
Dal linguaggio alle lingue
Nella Tabella 3 sono riportate le diverse dizioni relative alla parola “dieci” e limitate ad
alcune delle lingue indoeuropee coinvolte nella comparazione (le forme non attestate, ma
ricostruite sono precedute da un asterisco).
Riassumendo, il metodo elaborato dalla comparazione genetica sulla base delle regole di
corrispondenza, convertite in regole diacroniche, è un procedimento di scoperta che, attraverso
la selezione delle somiglianze pertinenti, ottiene tre risultati: la classifi cazione delle lingue
secondo l’eredità genetica, la fi ssazione di regole diacroniche plausibili e la ricostruzione
di forme originarie non attestate. I risultati della comparazione genetica, che portano alla
classifi cazione delle lingue in famiglie e in macrofamiglie, si possono sintetizzare in un modello
grafi co, che assume la forma di un diagramma ad albero.
Indoeuropeo
*dekm
Latino Germanico Slavo Antico indiano
decem *tehun desen(ti) daca
Italiano Francese Inglese Tedesco Russo Bulgaro Hindi Bengalese
dieci dix ten zehn desjat deset das das
Tabella 3. Esempio di comparazione e ricostruzione: indoeuropeo “dieci”
ITALIANO INGLESE GOTICO LATINO GRECO
CLASSICO
SANSCRITO GIAPPONESE
UNO ONE AINS UNUS HEIS EKAS HIITOTSU
DUE TWO TWAI DUO DUO DVA FUTATSU
TRE THREE THRJA TRES TREIS TRAYAS MITTSU
QUATTRO FOUR FIDWOR QUATTUOR TETTARES CATVARAS YOTTSU
CINQUE FIVE FIMF QUINQUE PENTE PANCA ITSUTSU
SEI SIX SAIHS SEX HEX SAT MUTTSU
SETTE SEVEN SIBUN SEPTEM HEPTA SAPTA NANATSU
OTTO EIGHIT AHTAU OCTO OKTO ASTAU YARRSU
NOVE NINE NIUN NOVEM ENNEA NAVA KOKONOTSU
DIECI TEN TAIHUN DECEM DEKA DASA TO
Tabella 4. I termini per i numeri da 1 a 10 evidenziano la relazioni tra le lingue indoeuropee e il
carattere del tutto diverso del giapponese, che non fa parte di quella famiglia.
Gli esempi della sezione (4), a dispetto delle apparenze, sono soltanto somiglianze casuali,
prodotto di coincidenze fortuite. Restano gli esempi delle sezioni (5) e (6), anche se questi
ultimi a prima vista non hanno nessuna somiglianza fra di loro. Il loro progressivo riavvicinamento
si ottiene attraverso una complessa trafi la di regole diacroniche, articolate in un processo
a due stadi: nel primo si risale dall’italiano al latino e dal tedesco al germanico, cioè alla
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