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RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

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Variazione % del numero di superamenti<br />

media anni 1999-2003<br />

30<br />

20<br />

10<br />

Variazione %<br />

0<br />

-10<br />

Frosinone<br />

Latina<br />

comune<br />

di Roma<br />

Viterbo<br />

Frosinone<br />

Latina<br />

comune<br />

di Roma<br />

Viterbo<br />

Frosinone<br />

Latina<br />

Roma<br />

Rieti<br />

PM10 PM10 SO2 Ozono Ozono<br />

comune<br />

di Roma<br />

Viterbo<br />

Frosinone<br />

Latina<br />

Roma<br />

Rieti<br />

comune<br />

di Roma<br />

Frosinone<br />

Latina<br />

Roma<br />

Rieti<br />

comune<br />

di Roma<br />

-20<br />

media annua num. Superamenti: 50 media annua num. sup. 120 µg/m3 CE-<br />

2002/03<br />

num. sup. 180 µg/m3-media<br />

oraria<br />

-30<br />

Figura 2. Principali tendenze per inquinante e parametro (1999-2003). Fonte: Arpalazio.<br />

ATMOSFERA<br />

134<br />

La qualità dell’aria del territorio regionale presenta una notevole variabilità spaziale determinata<br />

dalla presenza di aree urbane dove si concentrano quote significative di emissioni da sorgenti<br />

diffuse di trasporto e di utilizzo di energia per usi domestici e commerciali, aree a maggiore<br />

concentrazione di attività industriali e aree influenzate in prevalenza dal trasporto di sostanze<br />

inquinanti da aree limitrofe a maggiore grado di antropizzazione. Nel corso degli anni, la<br />

diversificazione e l’evoluzione delle tecnologie di produzione di energia, dei mezzi di trasporto e<br />

delle attività di trasformazione industriale hanno progressivamente ridotto l’impatto di alcune<br />

sostanze inquinanti (biossido di zolfo, monossido di carbonio) ma, contemporaneamente, hanno<br />

messo in luce nuove categorie di composti inquinanti e quindi diverse esigenze di protezione della<br />

salute della popolazione e del patrimonio naturale (Ossidi di azoto, particolato fine “PM 10 ” e<br />

ozono).<br />

La variazione percentuale della media annua del monossido di carbonio e di PM 10 risulta<br />

complessivamente negativa durante il periodo 1999-2003. In particolare si osserva un decremento<br />

di circa il 12% della media annua di CO nella provincia Viterbo e nel comune di Roma. Il valore<br />

limite sulle medie orarie e la media annua di NO 2 subiscono, nel periodo in esame, un decremento<br />

tra circa l’1% ed il 4% nelle province di Latina, Viterbo e nel comune di Roma.<br />

Nella provincia di Frosinone si osserva negli anni un decremento del valore limite delle medie<br />

orarie ed un incremento della media annua di NO 2 ; nella provincia di Rieti il comportamento dei<br />

due parametri di legge risulta invertito. Nelle province di Latina e Viterbo si osserva un decremento<br />

medio della media annua di PM 10 del 10%-15%, ed un decremento medio del numero di<br />

superamenti di 50 µg/m 3 di circa 20 unità. In provincia di Frosinone e nel comune di Roma si<br />

osservano piccole variazioni medie dei due parametri di legge relativi al PM 10 . Il monossido di<br />

carbonio (CO) ed il biossido di zolfo (SO 2 ) non presentano evidenti variazioni negli anni<br />

considerati. Per quest’ultimo inquinante la progressiva metanizzazione ha consentito di raggiungere<br />

valori così bassi, in particolare nell’area urbana di Roma, da non destare alcuna preoccupazione<br />

anche per il patrimonio artistico e monumentale.

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