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RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

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SCHEDA 1<br />

La rete regionale di controllo e monitoraggio<br />

Con il D.Lgs.n.152/99 e s.m.i. è stata necessariamente disciplinata e programmata l’attività conoscitiva<br />

sulle risorse idriche, identificando i corpi idrici significativi da sottoporre a controllo e monitoraggio,<br />

con l’obiettivo di valutarne la qualità ambientale e di porre le Autorità competenti nelle condizioni di<br />

emanare provvedimenti di varia natura ai fini della tutela della risorsa e della salute umana.<br />

Nel <strong>Lazio</strong>, la <strong>Regione</strong> definisce con deliberazioni della Giunta le singole reti di monitoraggio e<br />

Arpalazio svolge le attività di vigilanza e controllo della qualità delle acque secondo un insieme di<br />

programmi specifici e di strumenti tecnico-analitici (per la normativa tecnica si veda la Scheda 2), ed<br />

inoltre effettua interventi su richieste specifiche di soggetti istituzionali (Guardia di Finanza, Corpo<br />

Forestale dello Stato, Carabinieri, Enti locali). Per una presentazione sintetica della rete di monitoraggio<br />

e controllo si riportano i punti di misura sul territorio regionale (Figura 1), e si possono ricondurre le<br />

attività svolte da Arpalazio a 6 temi principali.<br />

ACQUE FLUVIALI<br />

Per valutare la qualità ambientale delle acque dei fiumi si effettuano campionamenti con cadenza<br />

mensile su 91 stazioni di misura, distribuiti su tutti i corsi d’acqua significativi della regione. Per il<br />

monitoraggio delle acque dolci ai fini dell’idoneità alla vita dei pesci, inoltre, mediante accordi con le<br />

Amministrazioni provinciali vengono mensilmente effettuati rilievi su circa 70 stazioni distribuite sui<br />

corsi d’acqua delle province di Roma e Frosinone.<br />

ACQUE LACUSTRI E DI TRANSIZIONE<br />

Le acque lacustri sono oggetto di monitoraggi e controlli secondo diverse finalità:<br />

- su tutti i laghi significativi e sui corpi idrici di transizione (laghi costieri con acque intermedie tra<br />

dolci e saline, come ad esempio i laghi costieri della provincia di Latina) il monitoraggio è mirato a<br />

valutare la qualità ambientale con frequenza rispettivamente semestrale e mensile;<br />

- per i laghi a carattere balneare reale (Bolsena, Vico, Bracciano, Martignano, Albano, Nemi) o<br />

potenziale (Salto, Turano, Scandarello, Ventina) il controllo è mirato alla tutela della salute dei<br />

bagnanti e prevede rilievi su circa 130 stazioni con cadenza quindicinale nel periodo aprilesettembre.<br />

Inoltre, nelle zone in cui si registrano concentrazioni anomale di ossigeno disciolto, si<br />

effettua durante tutto l’arco dell’anno un programma di sorveglianza algale con lo scopo di<br />

verificare, a tutela della salute dei bagnanti, l’assenza di alghe potenzialmente tossiche per la salute<br />

umana;<br />

- sui laghi di Roma e Frosinone si effettua il monitoraggio delle acque dolci per l’idoneità della vita<br />

dei pesci.<br />

IDROSFERA<br />

183<br />

ACQUE MARINE<br />

I controlli ai fini della balneazione (D.P.R. 470/82) si effettuano da aprile a settembre, su circa 280<br />

punti di controllo distribuiti lungo la costa regionale (isole Pontine comprese) per un numero totale di<br />

oltre 3.000 campioni annui prelevati e analizzati. Anche nelle acque marine costiere, tutto l’anno sono<br />

controllati i tratti di costa sensibili alla presenza di specie algali potenzialmente tossiche alla salute<br />

umana.<br />

Le acque marine costiere sono inoltre soggette a monitoraggio di qualità ambientale attraverso rilievi su<br />

63 stazioni, distribuite su 21 transetti lungo l’intera costa regionale, con cadenza trimestrale.<br />

Infine, sulle acque marine è attivo il “Programma di monitoraggio dell’ambiente marino costiero” del<br />

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, con la raccolta e analisi di campioni di acqua,<br />

sedimenti, molluschi, zooplancton, fitoplancton e comunità bentoniche su 18 stazioni, distribuite lungo<br />

6 transetti, localizzati 1 in provincia di Viterbo, 2 in provincia di Roma e 3 in provincia di Latina.

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