21.01.2015 Views

RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

M.N.Tempio di Giove Auxur 38.662 283 4,3<br />

R.M. Ventotene e S.Stefano 664 431 -1<br />

P.U. Monte Orlando 22.687 797 1,6<br />

P.S.Gianola e Monte Scauri 55.080 468 5,6<br />

R.N. Antiche città di Fregellae 19.011 144 1<br />

R.N. Lago di Canterno 34.101 179 6,4<br />

R.N. Posta Fibreno 1.328 146 -2,7<br />

P.N. d'Abruzzo 13.312 37 1<br />

Tabella 23. Popolazione totale e densità di popolazione nei comuni compresi all’interno di alcune aree protette del <strong>Lazio</strong>.<br />

Fonte: ARP, Analisi socio-economica delle aree protette del <strong>Lazio</strong>, (2004).<br />

BIOSFERA<br />

448<br />

I dati necessari alla costruzione di questo indicatore sono tratti da un’analisi realizzata sul territorio<br />

laziale dall’Agenzia Regionale per i Parchi (ARP).<br />

Delle aree esaminate venticinque interessano un solo comune mentre le altre fanno riferimento a<br />

gruppi di comuni la cui numerosità è compresa tra due (Valle del Treja, P.N. Gran Sasso, M.N. di<br />

Campo Soriano, ecc.) e quindici (Castelli Romani). Al crescere del numero dei comuni cresce la<br />

probabilità di trovarsi in contesti disomogenei.<br />

Nel <strong>Lazio</strong> si ritrovano aree che interessano popolazioni molto piccole come Ventotene,<br />

Marturanum, le Cannuccete e, all'opposto, aree che interessano popolazioni molto ampie come<br />

l'Appia Antica, Vejo, Bracciano, i Castelli Romani e il Circeo. Ben ventiquattro aree riguardano<br />

tuttavia territori con meno di 15.000 abitanti.<br />

L’esame delle dinamiche demografiche all’interno di un comprensorio protetto serve ad evidenziare<br />

in quali ambiti si stia verificando un fenomeno di abbandono del territorio ed in quali, all’opposto,<br />

sussista una situazione di rischio determinata dal forte livello di pressione antropica.<br />

Tra le aree oggetto d’indagine la Riserva Naturale di Monte Navegna si presenta come una di quelle<br />

a maggior rischio di spopolamento, essendo caratterizzata da un bassa densità di popolazione (19<br />

ab/ km 2 ) e da un considerevole calo demografico (quasi del 7%) tra il 1991 e il 1999. Altre zone che<br />

presentano basse densità di popolazione e diminuzione di residenti nell’intervallo di tempo<br />

considerato sono i Monti Simbruini, il Gran Sasso, la Selva del Lamone<br />

Viceversa l’area di Nomentum con oltre 37.000 abitanti ed una densità di 884 abitanti per km 2 e,<br />

contestualmente, un aumento di popolazione di quasi il 24% tra il '91 e il '99 rappresenta uno degli<br />

ambiti in cui più forte è la pressione antropica sul territorio. Altre aree ad elevata densità abitativa<br />

sono l'Appia Antica, il Litorale Romano, i Castelli, il Parco Naturale di Bracciano e Martignano.<br />

Alto rischio di spopolamento<br />

R.N.Monte Navegna e Monte Cervia<br />

P.N.Gran Sasso e Monti della Laga<br />

P.N.Appennino Monti Simbruini<br />

P.N. d'Abruzzo<br />

R.N. Selva del Lamone<br />

R.N. Monte Rufeno<br />

Alto rischio di sovraffollamento<br />

R.N. Nomentum<br />

P.A.Inviolata<br />

R.N. Macchia di Gattaceca e Barco<br />

R.N.Tor Caldara<br />

M.N.Palude di Torre Flavia<br />

P.S.Castelli Romani<br />

R.N.Villa Borghese di Nettuno<br />

Tabella 24. Le aree protette a più elevato rischio di abbandono e di sovraffollamento. Fonte: ARP, Analisi socio-economica<br />

delle aree protette del <strong>Lazio</strong>, 2004.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!