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RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

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13. RADIAZIONI NON IONIZZANTI<br />

RADIAZIONI NON IONIZZANTI<br />

338<br />

13.1 VALUTAZIONE SINTETICA<br />

Indicatori chiave Commento Andamento<br />

N° di superamenti<br />

dei limiti per<br />

elettrodotti e<br />

impianti di<br />

radiotelecomunica<br />

zione<br />

N° di impianti e<br />

siti per radiotelecomunicazione<br />

e densità sul<br />

territorio<br />

Sviluppo delle<br />

linee elettriche sul<br />

territorio<br />

N° di pareri<br />

preventivi su<br />

sorgenti di campi<br />

RF<br />

Nel 2003 si sono verificati su tutto il territorio<br />

regionale solo 7 superamenti dei limiti normativi per<br />

gli impianti di radiotelecomunicazione. In tutte le<br />

province sono già state avviate o completate azioni<br />

di risanamento. I controlli realizzati da Arpalazio<br />

non hanno registrato alcun evento di superamento<br />

dei limiti per i CEM prodotti da elettrodotti.<br />

Nel <strong>Lazio</strong> sono stati censiti 2.862 impianti per le<br />

radiotelecomunicazione, di cui 2.438 macrocelle e<br />

424 microcelle. Il 78% degli impianti risulta<br />

localizzato in provincia di Roma, con una densità<br />

particolarmente elevata all’interno della capitale.<br />

Sul territorio regionale insistono 65.159 km di linee<br />

elettriche, di cui la gran parte (94,5%) sono a media<br />

e bassa tensione. La densità complessiva è pari a 378<br />

km di linee elettriche ogni 100 km di superficie,<br />

lievemente superiore al valore medio nazionale.<br />

I pareri preventivi emessi nel 2003 sono stati<br />

complessivamente 1.085 di cui l’81% nella sola<br />

provincia di Roma. Confrontando tale attività con<br />

quella sostenuta in altre regioni, si evidenzia che il<br />

<strong>Lazio</strong> è la quarta regione in Italia per numero di<br />

pareri preventivi emessi.<br />

NV<br />

NV<br />

NV<br />

NV<br />

Giudizio di<br />

sintesi<br />

13.213.2LE PRINCIPALI EVIDENZE<br />

13.2.1 LO 13.2.1 <strong>STATO</strong> LO <strong>STATO</strong><br />

I campi elettromagnetici sono presenti ovunque nel nostro ambiente di vita. Ad esempio, dei campi<br />

elettrici sono prodotti dall’accumulo locale di cariche elettriche nell’atmosfera durante i temporali,<br />

così come ogni corpo con temperatura diversa dallo zero assoluto (-273 °C) emette una radiazione<br />

elettromagnetica le cui caratteristiche dipendono dalla temperatura alla quale il corpo si trova e che<br />

contribuisce al campo elettromagnetico naturale (“fondo”). A queste emissioni si sovrappongono<br />

quelle generate dalle sorgenti artificiali (impianti di teleradiocomunicazione, linee per il trasporto e<br />

la distribuzione dell’energia elettrica, elettrodomestici, forni ad induzione, forni ad arco,<br />

elettrosaldatrici, etc.), le cui radiazioni hanno intensità tali da sovrastare di molti ordini di grandezza<br />

quelle naturali. L’esposizione a tali sorgenti, soprattutto se di elevata intensità, può costituire un<br />

rischio per la salute dell’uomo, come sostiene l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Ginevra,<br />

1997), mentre non ci sono effetti scientificamente confermati per l’esposizione a campi elettrici,<br />

magnetici ed elettromagnetici a bassa intensità. Le reali condizioni di rischio, infatti, dipendono<br />

alcune caratteristiche delle sorgenti emittenti come: potenza, direttività, frequenza della radiazione<br />

emessa, collocazione della sorgente rispetto ai soggetti esposti.

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