RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

locchetti sono formazioni piroclastiche molto diffuse nel Lazio che presentano fratturazione
poco accentuata, resistenza meccanica non eccessivamente elevata e spessori considerevoli;
per questi motivi si prestano alla produzione di blocchetti di dimensioni standard. Altri
materiali da costruzione sono cubetti di lava, conci calcarei, pietre da spacco di natura
calcarea etc.
I minerali e rocce per l’industria sono poco numerosi nella regione laziale e riguardano
essenzialmente sabbia silicea, argilla per laterizi, calcare per leganti artificiali, cemento e
calci.
GEOSFERA
270
Latina Rieti Roma Viterbo Frosinone
1 pozzolana 2 sabbia e ghiaia 2 arenarie 1 Arenaria 2 pozzolana
2 argilla 1 travertino 1 argilla sabbia e ghiaia 9 Basalto 1 ghiaia
3 sabbia 13 calcare 4 argilla 4 Calcare 2 argilla
14 calcare 12 basalto 3 Lapillo 62 calcare
12 calcare 1 lapillo e pozzolana
2 dolomite e calcare 1 lapillo e basalto
1 gesso 12 Peperino
5 lapillo 1 pomice e pozzolana
3 peperino 2 Pomice
23 pozzolana 1 pozzolana e lapillo
1 sabbia 12 Pozzolana
20 sabbia e ghiaia 18 sabbia e ghiaia
30 travertino 3 Silice
9 tufo 2 Travertino
19 Tufo
1 tufo e pozzolana
20 16 125 90 67
Totale cave attive nel Lazio 318
Tabella 16. Siti estrattivi di 2° categoria (cave) attivi per provincia nel Lazio e relativa produzione (2003). Fonte:
Regione Lazio, Direzione generale attività produttive – Ispettorato Regionale di Polizia Mineraria.
In provincia di Frosinone l’attività estrattiva è rappresentata quasi esclusivamente da
coltivazione di calcare (62 impianti sui 67 complessivi). Una situazione simile si riscontra
nelle province di Rieti e Latina, dove gli impianti estrattivi di calcare rappresentano
rispettivamente l’81,2% e il 70% del totale. Nel viterbese, sul cui territorio insistono
complessivamente 90 cave, la distribuzione è più equilibrata, conla presenza di un rilevante
numero di siti estrattivi di rocce ornamentali (38 suddivisi tra tufo, peperino, calcare,
travertino). La provincia di Roma è quella con la maggior diffusione di impianti (125 totali),
distribuiti in maniera abbastanza omogenea tra rocce ornamentali e rocce per le costruzioni.
Le coltivazioni più diffuse sono quelle di travertino (30), pozzolana (23), sabbia e ghiaia (20).