21.01.2015 Views

RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Roma è la provincia con il numero più elevato di impianti (2.142) seguita da Latina (227) e Viterbo<br />

(184). Diverso, invece, il quadro che emerge se si rapporta la presenza di impianti alla popolazione<br />

residente. Il valore più elevato si riscontra in provincia di Rieti (5,75 impianti ogni 10.000 abitanti),<br />

quello più basso a Frosinone (3,71).<br />

Nel 2003 sono pervenuti, su tutto il territorio laziale, 739 esposti finalizzati alla verifica del rispetto<br />

dei limiti imposti dalla normativa, di cui 560 nella sola provincia di Roma, come poteva attendersi<br />

in ragione del numero di impianti e della popolazione ivi residente rispetto alle altre province.<br />

Le linee elettriche sono estese complessivamente per 65.159 km. Ovviamente le più estese (61.548<br />

km, il 94,5% del totale) sono quelle a media e bassa tensione (< 40 kV), che alimentano le piccole<br />

utenze. La densità complessiva, pari a 378 km di linee elettriche ogni 100 km 2 di superficie, è<br />

lievemente superiore a quella nazionale (365,1).<br />

13.2.3 LE 13.2.3 RISPOSTE LE RISPOSTE<br />

SCHEDA 1<br />

La normativa nazionale e le funzioni della <strong>Regione</strong><br />

RADIAZIONI NON IONIZZANTI<br />

340<br />

La normativa in tema di elettromagnetismo ha subito diverse trasformazioni negli ultimi anni, a<br />

partire dal DPCM 23 Aprile 1992 che fissava i limiti di esposizione ai campi elettrici e magnetici<br />

generati alla frequenza industriale nominale, relativamente all'ambiente esterno ed abitativo. Per<br />

quanto attiene alle alte frequenze, il primo riferimento normativo è stato il DM 10 settembre 1998 n.<br />

381 (Regolamento recante norme per la determinazione dei tetti di radiofrequenza compatibili con la<br />

salute umana). In seguito si è arrivati ai decreti attuativi della Legge del 22 febbraio 2001 n.36, la<br />

“Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”, la<br />

quale rimane comunque il principale riferimento normativo.<br />

I citati DPCM attuativi della Legge n.36, emanati l’8 Luglio 2003, hanno come oggetto<br />

rispettivamente la “fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di<br />

qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla<br />

frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti” e la “fissazione dei limiti di esposizione, dei<br />

valori di attenzione e degli obiettivi di qualita' per la protezione della popolazione dalle esposizioni<br />

a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300<br />

GHz”<br />

Indicazioni in tema di inquinamento elettromagnetico sono comprese anche all’interno del D.Lgs. 1<br />

Agosto 2003, n. 259, Codice delle comunicazioni elettroniche, che all’art. 87, “Procedimenti<br />

autorizzatori relativi alle infrastrutture di comunicazione elettronica per impianti radioelettrici”,<br />

afferma che:<br />

“L'installazione di infrastrutture per impianti radioelettrici e la modifica delle caratteristiche di<br />

emissione di questi ultimi e, in specie, l'installazione di torri, di tralicci, di impianti radiotrasmittenti,<br />

di ripetitori di servizi di comunicazione elettronica, di stazioni radio base per reti di<br />

comunicazioni elettroniche mobili GSM/UMTS, per reti di diffusione, distribuzione e contribuzione<br />

dedicate alla televisione digitale terrestre, per reti a radiofrequenza dedicate alle emergenze<br />

sanitarie ed alla protezione civile, nonché per reti radio a larga banda punto-multipunto nelle bande<br />

di frequenza all'uopo assegnate, viene autorizzata dagli Enti locali, previo accertamento, da parte<br />

dell'Organismo competente ad effettuare i controlli, di cui all'articolo 14 della legge 22 febbraio<br />

2001, n. 36, della compatibilità del progetto con i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!