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RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

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Per quanto riguarda il rischio di frana l’individuazione da parte delle Autorità di Bacino delle<br />

aree a rischio più elevato è avvenuta sulla base del contenuto conoscitivo derivante da una<br />

dettagliata ricognizione avviata dalla <strong>Regione</strong> su tutto il territorio del <strong>Lazio</strong>. Lo studio,<br />

realizzato tramite analisi di immagini telerilevate integrata da rilievi di campo nelle aree più<br />

prossime ai centri abitati, ha censito un numero molto elevato di dissesti gravitativi ripartiti in<br />

relazione alla diversa tipologia (Tabella 8).<br />

Tipologia N° casi Tipologia N° casi<br />

fenomeni di crollo<br />

aree interessate da franosità<br />

894<br />

diffusa<br />

741<br />

fenomeni di scivolamento<br />

fenomeni di deformazione<br />

104<br />

rotazionale<br />

gravitativa profonda<br />

40<br />

fenomeni di scivolamento traslativo<br />

aree interessate da deformazioni<br />

155<br />

superficiali<br />

3.046<br />

fenomeni di colamento 363 aree interessate da calanchi 58<br />

fenomeni di dissesto complesso<br />

aree interessate da fenomeni tipo<br />

1.046<br />

colate di detrito<br />

215<br />

Tabella 8. N° dissesti gravitativi per tipologia nella regione <strong>Lazio</strong>. Fonte: <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong>.<br />

Sono stati, inoltre, segnalati 1984 eventi franosi di piccole dimensioni e di varia tipologia,<br />

nonché 498 aree il cui dissesto è soltanto presunto.<br />

Sono state considerate aree ‘a rischio più elevato’ quelle in cui ad una situazione di dissesto<br />

corrisponde la presenza di infrastrutture abitative, di comunicazione o di altro tipo, per le<br />

quali è necessario intervenire ai fini della rimozione della condizione di rischio, azzerando sia<br />

la pericolosità del fenomeno di dissesto, che la vulnerabilità dell’area.<br />

GEOSFERA<br />

257

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