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RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

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BIOSFERA<br />

382<br />

della marcata variabilità degli ecosistemi laziali. Per quanto attiene alla valutazione globale dello<br />

stato dei pSIC, formulata tenendo conto delle principali caratteristiche ecologiche degli habitat in<br />

essi presenti, è evidente il buono stato di salute della maggior parte (54,6%) di queste aree.<br />

Particolarmente positiva la situazione dei siti marini con habitat a Posidonia oceanica, per molti dei<br />

quali il giudizio di valutazione è stato “eccellente”.<br />

Tra gli elementi di valore del territorio laziale vanno annoverati anche numerosi geositi, ovvero<br />

beni culturali a carattere geologico. Nelle campagne di censimento realizzate dalla <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong>, a<br />

partire dal 1987, sono stati individuati complessivamente 1.005 geositi, di cui la maggior parte<br />

(259) localizzati in provincia di Viterbo.<br />

In attesa della approvazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), unico per l’intero<br />

ambito regionale, sono vigenti i 29 Piani Territoriali Paesistici (PTP), 28 approvati e 1 adottato,<br />

riguardanti specifici Ambiti di Pianificazione.<br />

I dati riguardanti la pianificazione paesistica sono di due tipi: quello amministrativo che interessa<br />

pressoché l’intera superficie regionale in quanto ricompresa nel mosaico dei PTP vigenti, e quello<br />

“progettuale”, contenente le classificazioni di tutela e riguardante solo parte del territorio regionale.<br />

Ciascun PTP si caratterizza quale unico e specifico Ambito di pianificazione che, a sua volta, ad<br />

esclusione dei PTP ricadenti nel Comune di Roma, prevede la classificazione di tutela concentrata<br />

in Sub Ambiti di particolare interesse. Al momento attuale il territorio oggetto di pianificazione<br />

paesistica, e corrispondente classificazione di tutela, risulta pari al 56,6% del totale. La superficie<br />

delle aree dichiarate di notevole interesse pubblico, ai sensi della ex legge 1497/39, costituisce circa<br />

il 25% della superficie regionale.<br />

Per quanto attiene alla pianificazione urbanistica comunale, nel 2003 il 70% dei Comuni del <strong>Lazio</strong><br />

risultava dotato di Piano Regolatore Generale (PRG) vigente, il 15% di Piano di Fabbricazione<br />

(PdF) vigente, consentito in via sussidiaria dalla L.1150/42, mentre il restante 15% era del tutto<br />

privo di strumento urbanistico. Numerosi Comuni ancora privi di PRG lo hanno però già adottato,<br />

avviandone il procedimento di formazione.<br />

La nuova Carta dell’Uso del Suolo del <strong>Lazio</strong> (2000) evidenzia una massiccia diffusione delle<br />

attività agricole. I seminativi, che occupano una superficie pari al 32,8% di quella regionale,<br />

rappresentano la tipologia di copertura del suolo più diffusa, con marcata prevalenza di colture non<br />

irrigue.<br />

Di considerevole estensione anche le aree occupate da colture permanenti (12,2% del territorio<br />

regionale), rappresentate soprattutto da oliveti e in misura minore da frutteti e vigneti. Negli ultimi<br />

6 anni questa classe sembra aver complessivamente incrementato la propria estensione (nel 1994<br />

occupava un territorio pari al 9% di quello regionale).<br />

Le superfici fortemente artificializzate interessano complessivamente il 7,7% del territorio regionale<br />

(pari a 131.657,5 ha), fra di esse le aree urbanizzate hanno una estensione di 83.457,74 ha, con<br />

segnata prevalenza degli insediamenti discontinui e sparsi rispetto a quelli continui. Negli ultimi<br />

anni questa classe ha fatto registrare un sensibile aumento (nel 1994 avevano un’estensione<br />

66.206,7 ha) dovuto in gran parte all’incremento dell’insediamento continuo.<br />

Gli insediamenti produttivi interessano una superficie complessiva di 30.664,27 ha (con particolare<br />

riferimento alla provincia di Roma, 18.747 ha), di cui 14.626,71 hanno carattere di insediamenti<br />

industriali o artigianali con spazi annessi.<br />

Infine, le zone verdi artificiali non agricole (9.309 ha) e le aree estrattive (8.226 ha) risultano<br />

entrambe particolarmente diffuse in provincia di Roma.<br />

Anche le aree boscate, con prevalenza delle formazioni a latifoglie, sono molto rappresentate<br />

(492.778,63 ha). Meno ampia l’estensione delle aree caratterizzate da copertura vegetale arbustiva<br />

e/o erbacea in evoluzione naturale (9,8%). Come già detto i boschi sono ben rappresentati ed<br />

interessano il 28,6% della superficie regionale, con netta prevalenza di latifoglie, mentre le foreste<br />

di conifere e i boschi misti sono limitati ad ambiti estremamente ridotti. La provincia di Rieti è<br />

quella con la maggiore copertura boschiva, 137.897,87 ha pari al 48,8% del territorio provinciale.

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