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RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

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TEMA<br />

INDICATORE<br />

BIOSFERA – BIODIVERSITA’<br />

SPECIE ANIMALI ESOTICHE<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> - Percentuale di specie esotiche sul totale delle specie<br />

70<br />

60<br />

50<br />

Percentuale<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

Ciclostomi Pesci (Acque interne) Anfibi Rettili Uccelli (nidificanti) Mammiferi<br />

Italia<br />

<strong>Lazio</strong><br />

BIOSFERA<br />

398<br />

Figura 5. Rapporto tra specie esotiche e specie totali nelle singole classi di vertebrati (2003). Fonte: elaborazione ARP su dati<br />

Osservatorio della Biodiversità 64 .<br />

Le specie alloctone, dette anche esotiche, sono definite tali quando non sono originarie di una<br />

determinata area geografica, ma vi sono state introdotte in seguito all’intervento consapevole o<br />

meno dell’uomo. L’introduzione di specie esotiche è considerata una delle maggiori minacce a<br />

livello globale per la biodiversità. Nel <strong>Lazio</strong> ne sono state censite complessivamente 46. Se si<br />

guarda al rapporto percentuale fra specie esotiche 65 e specie presenti nel <strong>Lazio</strong> per ciascuna classe il<br />

valore di gran lunga più elevato è quello riscontrato per i Pesci, per i quali il dato regionale è assai<br />

più elevato rispetto a quello nazionale, in quanto composto anche dalle specie transfaunate 66 . Anche<br />

per Rettili e Anfibi il dato registrato è superiore alla media nazionale, mentre il contrario si verifica<br />

per gli Uccelli. Il valore ottenuto per i Mammiferi su scala regionale ricalca quello rilevato a livello<br />

nazionale.<br />

64 L’ARP ha promosso la realizzazione di un osservatorio permanente sulla biodiversità regionale, coordinato dall’Agenzia e dall’Università di Roma<br />

“Tor Vergata”, d’intesa con le altre università del <strong>Lazio</strong> (La Sapienza, RomaTre, La Tuscia e Cassino).<br />

65 Sono state considerate solo le specie naturalizzate, cioè presenti in natura con popolazioni che si autosostengono. Non sono state invece incluse le<br />

specie con popolazioni acclimatate. Per informazioni più dettagliate sulle definizioni di specie esotiche, naturalizzate, acclimatate si veda Andreotti et<br />

al. (2001).<br />

66 Specie autoctone per l’Italia ma introdotte in bacini idrografici diversi da quelli originari.

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