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RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

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Le aziende agricole con superficie agricola utilizzata (SAU) presenti nel <strong>Lazio</strong> sono 213.090,<br />

mentre quelle con allevamenti sono 68.703. Le province che presentano il maggior numero di<br />

aziende agricole con SAU sono Roma e Frosinone. Il settore agricolo laziale è caratterizzato dalla<br />

massiccia presenza di attività di dimensioni ridotte, infatti, le aziende che hanno meno di 10 ettari<br />

rappresentano il 95,5% del totale regionale. La forma di utilizzazione di terreni più importante, in<br />

termini di superficie investita, è quella dei seminativi (47,6% del totale), seguita dai prati<br />

permanenti e pascoli (31,5%), particolarmente diffusi in provincia di Rieti.<br />

In tutte le province del <strong>Lazio</strong>, ad eccezione di Viterbo, è aumentata la quantità di fitofarmaci<br />

venduta negli ultimi 4 anni. Nonostante ciò, la media regionale (9,2 kg/ha) rimane al di sotto di<br />

quella italiana e delle regioni a più elevato tasso di sfruttamento agricolo del territorio. Al contrario<br />

la provincia di Latina fa registrare un valore estremamente elevato di fitofarmaci venduti/ha di SAU<br />

(29,4 kg/ha). Anche per quanto riguarda i fertilizzanti azotati è la provincia di Latina quella su cui il<br />

comparto agricolo registra una pressione potenzialmente maggiore sull’ambiente. Nell’ultimo<br />

triennio il quantitativo di concimi minerali venduti è cresciuto del 5,5%, a fronte di una<br />

diminuzione su scala regionale del 6,64%. Il valore regionale di concimi minerali venduti per ettaro<br />

di SAU, pari a 233 kg/ha, rimane inferiore alla media nazionale e intermedio tra quelli delle diverse<br />

regioni italiane.<br />

Nel <strong>Lazio</strong> l’emissione deliberata di Organismi Geneticamente Modificati (OGM) ha interessato<br />

sempre superfici molto limitate, localizzate nelle province di Roma, Viterbo e Latina. Attualmente gli<br />

unici siti sperimentali ancora attivi in ambito regionale sono quelli dell’Azienda Agraria<br />

dell’Università della Tuscia, a Viterbo, riguardanti olivo e produzione da frutta.<br />

La percentuale di superficie agricola destinata a produzioni biologiche nel <strong>Lazio</strong> è inferiore al dato<br />

nazionale e a quello dell’Italia centrale, con uno scarto che arriva a 2,1 punti percentuali.<br />

L’agricoltura biologica, infatti, occupa nel <strong>Lazio</strong> il 4,7% della SAU ed il 4,2% della SAT, mentre il<br />

dato nazionale presenta rispettivamente il 6,3% ed il 6,1%. La provincia di Roma appare la più<br />

attiva dal punto di vista delle produzioni di qualità, con 2.408 produzioni di qualità, seguita da<br />

Viterbo con un valore pari a 2.309.<br />

In questo ambito si deve necessariamente presentare il Piano Regionale di Sviluppo Rurale (PSR)<br />

2000-2006, che rappresenta la parte preponderante della pianificazione degli interventi regionali in<br />

agricoltura, poiché tiene in considerazione gli aspetti relativi allo stato dell’ambiente e le scelte<br />

strategiche e programmatiche già fatte in materia ambientale. La <strong>Regione</strong> ha infatti scelto di operare<br />

secondo una linea strategica finalizzata al superamento del dualismo agricoltura-ambiente,<br />

puntando ad esaltare il ruolo multifunzionale dell’attività agricola e il ruolo delle risorse ambientali<br />

come uno dei principali punti di forza delle aree rurali. In questo senso si guardi ai numerosi<br />

interventi in campo ambientale previsti dal PSR, che vanno dalla promozione di prodotti biologici<br />

(nella Misura II.3 “Miglioramento e commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità”) alla<br />

promozione dell’agriturismo (nella Misura II.1 “Diversificazione delle attività agricole e delle<br />

attività affini”), nonché l’intero ASSE III “Agroambiente e tutela del territorio” dedicato agli<br />

interventi per la tutela del territorio di cui si fornisce una descrizione nella scheda seguente e per i<br />

quali sono stati erogati sino ad oggi contributi pari € 140.887.295.<br />

AGRICOLTURA<br />

61<br />

Infine, a favore del comparto agricolo, è stato realizzato il programma di iniziativa comunitaria<br />

“LEADER Plus” ed il programmi regionali quali “Natura in campo” per sviluppare e valorizzare le<br />

produzioni agricole, biologiche e di qualità, e al tempo stesso tutelare le varietà tipiche e le<br />

produzioni tradizionali nelle aree naturali protette.

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