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RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

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R.N. Montagne della Duchessa 4.798 5,4 16,8 -18,7 68<br />

P.N. Gran Sasso Monti della Laga 3.616 3,6 27,5 -11,7 104<br />

R.N. Laghi Lungo e Ripasottile 56.232 15,7 17,4 0,7 57<br />

R.N. M. Navegna e Monte Cervia 3.064 2,9 15 -33,9 110<br />

P.N. Circeo 142.272 57,1 27,6 -8,9 125<br />

M.N. Campo Soriano 45.553 30,0 19,2 -11,7 73<br />

P.N. Monti Aurunci 109.990 26,0 18,3 -8,4 75<br />

M.N.Giardino di Ninfa 32.635 79,2 34,6 2,8 142<br />

M.N.Tempio di Giove Auxur 38.662 66,2 23,4 2,8 95<br />

R.M. Ventotene e S.Stefano 664 81,0 18,8 -14,2 109<br />

P.U. Monte Orlando 22.687 180,1 22,6 -4,4 91<br />

P.S.Gianola e Monte Scauri 55.080 99,2 21,2 -1,4 88<br />

R.N. Antiche città di Fregellae 19.011 24,5 17 -3 62<br />

R.N. Lago di Canterno 34.101 37,2 20,8 -2,5 77<br />

R.N. Posta Fibreno 1.328 16,9 11,6 -22,9 33<br />

P.N. d'Abruzzo 13.312 4,3 11,7 -19,7 59<br />

Tabella 25. Caratteristica della struttura produttiva delle aree protette del <strong>Lazio</strong>. Fonte: ARP, Analisi socio-economica delle<br />

aree protette del <strong>Lazio</strong>, 2004.<br />

BIOSFERA<br />

450<br />

Il valore del rapporto tra il numero degli addetti alle unità locali, (agricoltura, pesca, attività<br />

estrattive, manifatturiere, energia, costruzioni, commercio, trasporti, comunicazioni, credito,<br />

alberghi, ristoranti, sanità, istruzione e servizi) e i chilometri quadrati delle aree protette viene<br />

utilizzato per misurare la potenziale pressione da attività economiche sulle aree protette<br />

Anche in questo caso lo sviluppo dell’indicatore evidenzia una situazione estremamente<br />

disomogenea, con valori che variano tra 2,9 di M. Navegna e Monte Cervia e, escludendo Roma<br />

(758,7), e 453,5 dell’Appia Antica. In generale la pressione da attività economiche è maggiore nelle<br />

aree poste in prossimità di centri dotati di una struttura produttiva forte quali comuni capoluogo,<br />

comuni con elevata concentrazione industriale, comuni che rappresentano centralità di sistemi<br />

locali.<br />

Osservando la variazione del numero degli addetti tra il '96/'91, che rappresenta la media delle<br />

variazioni del numero di addetti alle unità locali dei comuni dei diversi sistemi territoriali tra il 1996<br />

e il 1991, si vede come il suo valore sia compreso tra -33,9% della R.N. Monte Navegna e Monte<br />

Cervia e +11,4% della R.N. Nomentum.<br />

Il rapporto tra addetti e occupati, invece, da una misura dello squilibrio locale tra domanda e offerta<br />

di lavoro. E’ un indicatore importante perché individua le aree in cui, presumibilmente, le<br />

popolazioni locali si attiveranno per rafforzare la struttura produttiva locale.<br />

Aree con maggiore pressione economica 80<br />

P.S. Appia Antica<br />

R.N. Litorale Romano<br />

R.N. Tor Caldara<br />

P.U. Monte Orlando<br />

R.N.Monte Catillo<br />

Aree con minore pressione economica<br />

R.N. M. Navegna e Monte Cervia<br />

P.N. Gran Sasso Monti della Laga<br />

P.N. d'Abruzzo<br />

P.R. Marturanum<br />

R.N. Montagne della Duchessa<br />

Tabella 26. Le aree protette col maggiore e minore numero di addetti/ km2. Fonte: ARP, Analisi socio-economica delle aree<br />

protette del <strong>Lazio</strong>, 2004.<br />

80 Escluso Roma.

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