21.01.2015 Views

RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

SCHEDA 1<br />

Il quadro normativo<br />

La pianificazione degli interventi e delle azioni finalizzate ad un miglioramento della qualità<br />

dell’aria hanno assunto, nel corso degli ultimi anni, una chiara esigenza di omogeneità a livello<br />

comunitario sia per quanto riguarda la definizione degli obbiettivi che per la gestione delle<br />

problematiche di controllo e valutazione dei fenomeni. Un’azione integrata a livello europeo è, ad<br />

oggi, la chiave per una lotta all’inquinamento atmosferico che mantenga i presupposti di<br />

“sostenibilità” rispetto ad uno sviluppo economico e sociale della comunità stessa.<br />

Sul piano normativo la UE ha introdotto una struttura normativa basata su una direttiva quadro<br />

(96/62 CE) che, recepisce gli obbiettivi e le azioni generali e un insieme di direttive “figlie” che<br />

rendono specifiche e attuali le azioni di contrasto verso specifici gruppi di sostanze inquinanti<br />

dell’atmosfera. A livello italiano il recepimento della direttiva quadro (D.Lgs 351/99) e quello delle<br />

direttive figlie (DM60/2002 e DM 261/2002) hanno introdotto nel nostro paese un approccio<br />

innovativo basato essenzialmente sui seguenti criteri:<br />

ATMOSFERA<br />

140<br />

SO 2<br />

NO 2<br />

NO x<br />

• Introduzione di nuovi criteri di gestione della Qualità dell’aria;<br />

• Definizione attraverso il piano di “zonizzazione” del territorio di una classificazione di aree<br />

omogenee sotto il profilo della qualità dell’aria su cui coordinare le azioni di monitoraggio e<br />

mitigazione;<br />

• Individuazione di un “sistema” di valori limite di concentrazione per le diverse sostanze<br />

inquinanti in funzione di criteri di protezione della salute e della vegetazione (DM60/2002);<br />

• Individuazione di criteri e metodi omogenei di valutazione della qualità dell’aria attraverso<br />

tecniche sperimentali (stazioni di misura) e modellistiche;<br />

• Individuazione di criteri e metodi per la messa a punto di “piani di risanamento” della<br />

qualità dell’aria.<br />

Inquinanti Valore Margine di tolleranza<br />

Entrata in vigore<br />

Concentrazione su 24 ore da non superare più di 125 µg/m 3 1/1/2005<br />

3 volte al anno<br />

Concentrazione oraria da non superare più di 24<br />

volte al anno<br />

350 µg/m 3 43% (500 µg/m 3 ) entro<br />

19/7/1999<br />

Livello di allarme (definito per 3 ore consecutive<br />

per in un area uguale o superiore a 100 km 2 o<br />

l’intero agglomerato se inferiore a 100 km 2 )<br />

Valore limite per la protezione degli ecosistemi<br />

(concentrazione media annuale)<br />

Concentrazione oraria da non superare più di 18<br />

volte all’anno<br />

0% entro 1/1/2005<br />

500 µg/m 3 19/7/2001<br />

20 µg/m 3 19/7/2001<br />

200 µg/m 3 50% (300 µg/m 3 ) entro<br />

19/7/1999<br />

0% entro 1/1/2010<br />

Concentrazione media annuale 40 µg/m 3 50% (60 µg/m 3 ) entro<br />

19/7/1999<br />

0% entro 1/1/2010<br />

Livello di allarme (definito per 3 ore consecutive 400 µg/m 3<br />

in un area uguale o superiore a 100 km 2 o<br />

l’intero agglomerato se inferiore a 100 km 2 )<br />

Concentrazione annuale per la protezione della 30 µg/m 3 19/7/2001<br />

vegetazione (NO+NO2)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!