RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

delle esperienze già da tempo in atto presso numerosi comuni e province italiani.
- Formazione e diffusione di specialisti dell’energia
L’Amministrazione regionale riconosce alla figura dell’energy manager un ruolo centrale sia per la
diffusione dei centri di consulenza energetica e delle agenzie per l’energia che per la gestione della
contabilità energetica nella P.M.I. e nella P.A e prevede quindi la sua diffusione attraverso la
definizione e l’avviamento di adeguati processi formativi di alta qualificazione, nei quali devono essere
primariamente coinvolti l’Università, l’Enea ed esperti della grande industria.
- Verifica del conseguimento degli obiettivi
Sarà effettuata una verifica periodica sul conseguimento degli obiettivi del Piano ed un aggiornamento
dello stesso, preferibilmente con cadenza annuale, attraverso:
• il rilievo dei consumi finali nei vari settori economici ed il loro confronto con quelli previsti dal
Bilancio obiettivo;
• la verifica della realizzazione degli interventi programmati per la definizione, ove possibile, di una
relazione riepilogativa in termini soprattutto di risparmio energetico e riduzioni di emissioni
climalteranti, in modo da valutarne l’efficacia.
Le Province o le Agenzie energetiche provinciali, quando costituite, rappresentano il soggetto recettore
di tutte le informazioni che compongono il monitoraggio.
Nell’arco di questo anno il PER ha subito una revisione alla luce dei mutamenti intercorsi negli ultimi
anni nel quadro energetico italiano e regionale, allo scopo di definire gli indirizzi delle possibili azioni
attuabili a livello di politica energetica regionale, con particolare riguardo ai settori del risparmio
energetico, della applicazione delle tecnologie eco-compatibili più utili ed interessanti e della tutela
della salute umana.
Nel nuovo documento sono indicati i principali interventi praticabili per far fronte alle nuove esigenze
di crescita e di sostenibilità suddivisi in quattro macro-classi:
I) Azioni implementabili a breve termine nel settore della generazione elettrica individuate in virtù
dell’importante funzione del Lazio in termini di stabilizzazione e di mantenimento della riserva per
tutto il sistema elettrico dell’Italia centro-meridionale;
II) Definizione ed identificazione di obiettivi di politica energetica implementabili che, coerentemente
con la prima impostazione del PER del 2001, tendono ad armonizzare i mutamenti derivanti dal nuovo
scenario del mercato elettrico con gli obiettivi di interesse pubblico che la Regione ha assegnato a
tematiche quali la compatibilità ambientale, la tutela della salute e la crescita di competitività del
sistema economico e tecnologico del Lazio;
III) Interventi prioritari perseguibili nella regione Lazio in materia di fonti rinnovabili, che sono già
stati individuati nella Termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbani, nella diffusione delle tecnologie
eco-efficienti ed interventi di risparmio energetico e nella adozione di Strumenti per una mobilità
sostenibile;
IV) Altri interventi strategici perseguibili nella regione Lazio che sono già stati individuati nella
generazione distribuita e microcogenerazione, nei programmi e misure per il miglioramento
dell’efficienza energetica nonché nello sviluppo del vettore energetico idrogeno.
ENERGIA
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