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RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

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TEMA<br />

INDICATORE<br />

GEOSFERA – RISCHIO ANTROPICO<br />

SITI ESTRATTIVI DI PRIMA E SECONDA CATEGORIA<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> - Siti estrattivi di 2° categoria attivi (2003)<br />

350<br />

318<br />

300<br />

250<br />

cave<br />

200<br />

n°<br />

150<br />

125<br />

100<br />

50<br />

90<br />

67<br />

20 16<br />

0<br />

Latina Rieti Roma Viterbo Frosinone <strong>Lazio</strong><br />

Figura 8. Numero siti estrattivi di 2° categoria (cave) attivi per provincia nel <strong>Lazio</strong> (2003). Fonte: <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong>,<br />

Direzione generale attività produttive – Ispettorato Regionale di Polizia Mineraria.<br />

Il R.D. n.1443 del 29/07/27, all’art.2 ha definito la classificazione dei siti estrattivi,<br />

individuando due diverse categorie. Siti estrattivi di I categoria sono le miniere 47 , mentre<br />

quelli di II categoria sono le cave, tra cui rientrano la coltivazione delle torbe, dei materiali<br />

per costruzioni edilizie, stradali e idrauliche, delle farine fossili, del quarzo e delle sabbie<br />

silicee, delle pietre molari e degli altri materiali industrialmente utilizzabili non compresi<br />

nella I categoria.<br />

GEOSFERA<br />

269<br />

Nel <strong>Lazio</strong> il settore estrattivo delle cave consta di circa 300 siti attivi, localizzati sul territorio<br />

in relazione alla distribuzione dei giacimenti e delle utenze. Le rocce attualmente coltivate<br />

possono essere raggruppate in tre categorie principali in base alle caratteristiche del<br />

giacimento, dell’impiego e del mercato: rocce ornamentali, rocce per le costruzioni, minerali e<br />

rocce per l’industria.<br />

Le rocce ornamentali sono coltivate per la produzione di blocchi di grosse dimensioni da<br />

avviarsi alla segagione; nel <strong>Lazio</strong> ci si riferisce a siti estrattivi di travertino, calcari, “tufi”<br />

vulcanici e lave.<br />

Le rocce per le costruzioni si dividono in granulati, blocchetti e altri materiali. Con la dicitura<br />

granulati da costruzione si suole indicare una serie di prodotti definiti oltre che da particolari<br />

caratteristiche mineralogiche e petrografiche, da classi granulometriche specifiche. Le<br />

formazioni da cui vengono prodotti granulati nella regione laziale sono essenzialmente i<br />

seguenti: sabbie e ghiaie, calcari da frantoio, pomici, lapilli, pozzolane, lave da frantoio. I<br />

47 Tra le miniere si fanno rientrare i siti di coltivazione e ricerca di minerali utilizzabili per l'estrazione di metalli, metalloidi e loro composti,<br />

grafite, combustibili solidi, liquidi e gassosi, rocce asfaltiche e bituminose, fosfati, sali alcalini e magnesiaci, allumite, miche,feldspati,<br />

caolino e bentonite, terre da sbianca, argille per porcellana e terraglia forte, terre con grado di refrattarietà superiore a 1630 C°, pietre<br />

preziose, granati, corindone, bauxite, leucite, magnesite, fluorina, minerali di bario e di stronzio, talco, asbesto, marna da cemento, pietre<br />

litografiche; sostanze radioattive, acque minerali e termali, vapori e gas.

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