21.01.2015 Views

RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

V Aree prevalentemente industriali 70 60<br />

VI Aree esclusivamente industriali 70 70<br />

Tabella 1. Valori limite assoluti di immissione. Fonte: DPCM 14/11/97.<br />

Nel Decreto vengono fissati anche i valori limite differenziali di immissione che si applicano<br />

all’interno degli ambienti abitativi. Il criterio differenziale impone nel periodo diurno il rispetto della<br />

differenza di 5 dB tra il rumore ambientale (rumore con presenza della specifica sorgente<br />

disturbante) e il rumore residuo (rumore in assenza della specifica sorgente disturbante), differenza<br />

che si riduce a 3 dB durante il periodo notturno. Tale criterio non si applica nelle aree classificate in<br />

classe VI e alla rumorosità prodotta dalle infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali e marittime,<br />

da attività o comportamenti non connessi con esigenze produttive, commerciali e professionali, da<br />

servizi e impianti fissi dell’edificio adibiti a uso comune, limitatamente al disturbo prodotto<br />

all’interno dello stesso. I valori limite di emissione, vale a dire i valori massimi di rumore che<br />

possono essere emessi da una sorgente sonora, da misurarsi in corrispondenza degli spazi utilizzati<br />

da persone e comunità, per le sorgenti sonore fisse sono strutturati in modo del tutto simile a quelli di<br />

immissione, ma sono numericamente di 5 dB inferiori.<br />

RUMORE<br />

360<br />

Per il solo rumore di provenienza dalle infrastrutture stradali, ferroviarie, marittime, aeroportuali (art.<br />

11, L 447/95), all’interno delle rispettive fasce di pertinenza individuate dai relativi decreti attuativi,<br />

non si applicano i valori limite di immissione e di emissione, così come previsto dal DPCM 14<br />

novembre 1997, mentre all’esterno di tali fasce le citate infrastrutture concorrono al raggiungimento<br />

dei valori limite assoluti di immissione definiti dalla stessa norma. Per le infrastrutture dei trasporti è<br />

previsto, infatti, che i valori limite assoluti di immissione e di emissione, all’interno delle rispettive<br />

fasce di pertinenza, siano fissati con gli specifici decreti attuativi: sono già stati emanati i decreti<br />

relativi al rumore aeroportuale (DM 31/10/97 e successivi decreti), ferroviario (DPR 18/11/98 n.<br />

459) e quello relativo al rumore derivante da traffico veicolare (DPR 30/03/04 n.142); deve essere<br />

ancora adottato, invece, il regolamento d’esecuzione relativo al rumore portuale. Il DM 16/03/98<br />

definisce le tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico.<br />

Nel 2003 sono state controllate 690 potenziali sorgenti di rumore su tutto il territorio regionale. In<br />

408 di queste, pari al 59,1%, sono state effettivamente riscontrate violazioni ai limiti di legge. Le<br />

maggiori criticità sono state rilevate nelle province di Frosinone e Roma. Positivo il caso della<br />

provincia di Rieti dove su 44 controlli realizzati non è stata riscontrata alcuna violazione. Da un<br />

confronto con i dati del 2001 (anno in cui è stata redatta l’ultima relazione di Arpalazio su<br />

“Inquinamento Acustico nella regione <strong>Lazio</strong>”) si evidenzia che, tranne nei casi di Rieti e Viterbo,<br />

nelle altre province vi è stato un aumento della percentuale di non conformità legislativa sul totale<br />

dei controlli effettuati. Analizzando questi dati è comunque necessario interpretarli tenendo conto<br />

che l’attività di Arpalazio è prevalentemente mossa da esposti provenienti dalla cittadinanza (il<br />

94,7% delle sorgenti controllate è a seguito di esposti).<br />

14.2.2 LE 14.2.2 DETERMINANTI LE DETERMINANTI, LE PRESSIONI LE PRESSIONI E GLI E GLI IMPATTI<br />

Relativamente alla problematica dell’inquinamento acustico i principali fattori determinati sono:<br />

- densità e traffico delle infrastrutture stradali;<br />

- densità e traffico delle infrastrutture ferroviarie;<br />

- numero e traffico delle infrastrutture aeroportuali;<br />

- numero e traffico delle infrastrutture portuali.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!