Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa
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Con <strong>di</strong>mensioni inferiori, l’altro ambito <strong>di</strong> “insofferenza”/problematicità/devianza<br />
dei minori è costituito dalle “violenze”: innanzitutto verso altri familiari (31,6%)<br />
adulti e non solo, ma anche verso altre persone o animali seppure in<br />
percentuale ridotta (5,3%).<br />
Il furto, il furto in casa o a scuola e gli atti vandalici (fatti commessi tutti dal<br />
7,9% dei ragazzi) possono costituire l’area <strong>di</strong> confine più esplicita verso<br />
comportamenti devianti anche a rilievo penale.<br />
I ragazzi “insofferenti alle regole” sono anche quelli che rispetto ai loro coetanei<br />
analogamente convocati – considerando a parte le minori con un art. 25 bis –<br />
si sono presentati con la percentuale più bassa in Tribunale (78,9%). Per tutti vi<br />
era stato un ricorso <strong>della</strong> Procura Minorile che prefigurava, attraverso le proprie<br />
richieste, una valutazione <strong>della</strong> situazione (57,9%) e l’affidamento ai Servizi<br />
Sociali (55,3%) ma, per una percentuale senz’altro significativa (34,2%), era<br />
previsto anche il collocamento in comunità.<br />
Se si considera “residuale” la quota <strong>di</strong> quei minori che al momento dell’apertura<br />
del proce<strong>di</strong>mento amministrativo aveva già avuto a che fare con il Tribunale (4<br />
per un proce<strong>di</strong>mento civile e 5 per un proce<strong>di</strong>mento penale, <strong>di</strong> cui 1<br />
infra14enne), si può sostenere che si tratta del gruppo più “ai margini” del<br />
circuito giu<strong>di</strong>ziario e, per le medesime notizie <strong>di</strong>sponibili, anche del sistema dei<br />
servizi sociali e sanitari (5 già in carico ai Servizi Sociali e 6 già in carico alla<br />
N.P.I.).<br />
Chi li ha segnalati, quin<strong>di</strong>, secondo le informazioni contenute nei ricorsi <strong>della</strong><br />
Procura Minorile? Nel 63,2% Polizia e Carabinieri e nel 44,7% le famiglie<br />
medesime che, spesso, si rivolgono da subito alle Forze dell’Or<strong>di</strong>ne. I Servizi<br />
Sociali si sono resi operativi nel 28,9% dei casi e la scuola nel 18,4%.<br />
Il Tribunale, per quasi tutti gli adolescenti che compaiono in u<strong>di</strong>enza (27 su 30),<br />
si pronuncia con un decreto e, in oltre il 70,0% delle situazioni, è <strong>di</strong> affidamento<br />
ai Servizi Sociali per un progetto “rieducativo” che – quando è possibile – ha<br />
attivato le risorse personali, familiari e territoriali presenti. Tuttavia, tra i minori<br />
affidati sono prevalenti i casi per i quali si ritiene necessario un sostegno<br />
psicologico come parte integrante del progetto educativo – con il 44,4% sono<br />
una percentuale in proporzione tra le più alte del campione – e similmente nel<br />
40,7%, si decide per un collocamento extrafamiliare, in particolare quando il<br />
contesto <strong>di</strong> vita e le con<strong>di</strong>zioni degli adulti <strong>di</strong> riferimento sono più<br />
compromesse.<br />
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