Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

maltrattamenti e violenze subite o assistite in modo che vada a coincidere con
l’esperienza della propria vittima. Sostenere attraverso questi percorsi modelli
di identificazione positivi.
Queste azioni si inquadrano in quella volontà rieducativa, o sarebbe meglio
dire riabilitativa, che contraddistingue l’approccio all’art 25. Riabilitare inteso
nell’accezione di “rendere nuovamente abile”, cioè riappropriarsi con dignità di
Sé, del proprio destino e delle parti maltrattate fino ad allora celate nell’ombra.
4.3. I dati in sintesi
a. I dati socio anagrafici
Il gruppo degli autori di violenza comprende 82 adolescenti, sia italiani che
stranieri, con un’età media di 15 anni e una netta prevalenza maschile (Tab.
30).
Tab. 30 - AUTORI DI VIOLENZE
Classi d'età per genere e cittadinanza
classi d'età
genere cittadinanza
tot. profilo
% sui
maschi femmine italiani stranieri
v.a. % profilo totali
fino a 13 anni 22 2 12 12 24 29,3 60,0
14-15 anni 21 2 10 13 23 28,0 25,8
16 anni e oltre 28 7 22 13 35 42,7 22,4
tot. profilo 71 11 44 38 82
% profilo 86,6 13,4 53,7 46,3 100,0
% sui totali 41,3 9,7 27,5 30,4 28,8
La metà di essi vive con entrambi i genitori, un terzo abita con la madre (da
sola o con un nuovo partner), pochissimi con il padre. Ne deriva che 41
adolescenti non vivono con entrambi i genitori e, tra questi, solo 3 hanno
relazioni frequenti con la figura mancante; la gran parte intrattiene con essa
rapporti sporadici o inesistenti e 10 hanno subito la perdita di un genitore. Le
relazioni affettive primarie per molti di questi adolescenti sono dunque
fortemente compromesse. È un dato su cui torneremo a riflettere a proposito
delle difficoltà affrontate durante la crescita (Tab. 31).
b. L’esperienza scolastica e lavorativa
Gli studenti rappresentano quasi il 70% del gruppo (Tab. 32) ma i bocciati sono
oltre la metà del totale e i ritardi si avvertono nel raggiungimento dei risultati: a
14-15 anni, ancora, quasi la metà non ha licenza media, e occorre arrivare ai
16 anni ed oltre perché più del 90% - e non ancora la totalità – concluda il ciclo
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