Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

Appendice - Nota tecnica
Un cenno meritano alcuni passaggi statistici in cui si sono utilizzate delle
procedure statistiche “ad ampio spettro d’azione” e dunque meritevoli di un
cenno per le scelte operate.
a. L’analisi in Componenti principali.
L’Analisi in Componenti Principali (ACP) è un metodo di estrazione dei fattori
implementato nel pacchetto statistico SPSS nella procedura denominata
Analisi fattoriale.
A sua volta, una delle finalità per le quali si ricorre a quest’ultima è quella in cui
ci si propone di identificare le variabili sottostanti, o fattori, che spiegano il
modello di correlazioni all'interno di un insieme di variabili osservate. L'analisi
fattoriale viene in genere utilizzata per la riduzione dei dati in quanto consente
di identificare un numero ridotto di fattori (o, come qui, di componenti) che
spiegano la maggior parte della varianza osservata nelle variabili rilevate.
Più in dettaglio si può dire che l’ACP è un metodo usato per formare
combinazioni lineari non correlate delle variabili osservate. La prima
componente spiega la parte più alta di variabilità. Le componenti successive
spiegano porzioni di variabilità decrescenti e sono tutte non correlate fra loro.
La matrice dei componenti ruotata su cui si è lavorato per la costruzione delle
variabili di sintesi (o indici) è la seguente:
Tab. 53 – Matrice dei componenti ruotata utilizzata nell’analisi ACP
Componente
Comportamenti
rilevati
1 2 3 4 5 6 7 8 9
Bullismo ,231 ,549 -,259 ,349
Atti vandalici ,334 -,416 -,203 -,252 ,422 ,212
Fughe da casa ,722 ,261
Fughe dal collocam.
,218 ,218 ,216 -,555
extrafamiliare
Uso di droghe
illegali
,207 ,727
Uso di alcol ,792
Autolesionismo ,761
Rissa ,684 -,203 ,302 -,277
(+1). Lo zero indica un’assenza di relazione. In generale nel testo non si riporta il segno +
davanti alle correlazioni positive mentre compare sempre il segno – per quelle negative.
Sempre per una migliore leggibilità, nella figura, a differenza del testo, si lascia il punto come
separatore decimale tra le cifre e perciò .81 va letto come 0,81 e così via per tutte le altre cifre.
250