Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

Alcuni elementi di sintesi del lavoro di ricerca
Premessa
Nella pagine dedicate agli obiettivi della ricerca si affermava che l’indagine,
promossa dal Difensore Civico della Regione Emilia-Romagna, aveva varie
finalità: sollevare il velo di silenzio su un fenomeno comunque interessante,
quale è quello degli adolescenti sul confine del disagio o della devianza e della
loro interazione con il tribunale; comprendere bene le cause di queste
situazioni e gli elementi su cui si potrebbe far leva per prevenire; individuare
strumenti e risorse con cui riaprire agli adolescenti itinerari educativi-formativi;
suscitare attenzione e solidale sollecitudine dell’opinione pubblica.
Più in concreto la ricerca doveva rispondere all’esigenza di:
- conoscere la rilevanza del fenomeno nei suoi molteplici aspetti,
analizzando i percorsi degli adolescenti e lo sviluppo della procedura,
- comprendere quali percorsi conducono alla “irregolarità” fino alla
segnalazione all’autorità giudiziaria e quali fattori influiscono;
- conoscere che tipo di contenuti sono declinati nei procedimenti con
riferimento ai diversi comportamenti oggetto di attenzione,
- individuare strategie d’intervento nel campo della prevenzione primaria
e secondaria.
Conoscere per agire, o meglio, conoscere per agire in modo efficace.
Dovrebbe essere questo, normalmente, l’intento di percorsi di ricerca come
quello realizzato di cui - nelle pagine precedenti - si sono illustrati i risultati.
La minuziosa lettura e analisi dei fascicoli depositati presso il Tribunale per i
Minorenni di Bologna ha offerto una grande possibilità di comprendere, in
modo sufficientemente approfondito, le storie di 285 minori per i quali –
generalmente a seguito di ricorso presentato dalla Procura Minorile – il
Tribunale ha aperto una procedura amministrativa ai sensi dell’art. 25 o 25bis
della legge minorile.
L’indicazione “in modo sufficientemente approfondito” non deve trarre in
inganno: il lavoro di raccolta e analisi dei dati è stato corretto e completo ma,
sicuramente, molte informazioni, probabilmente anche importanti, non sono
state raccolte in sede di istruttoria e quindi non sono state trattate nell’indagine.
279