Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

intervento multidimensionali. Rispetto a questa tematica è già attivo in Regione
un gruppo di lavoro sul tema dei comportamenti a rischio e uso di sostanze in
adolescenza, e potrebbe essere un utile aggancio per coniugare e integrare
visioni e prospettive di lavoro. Si sta pensando inoltre ad una Unità di
Valutazione Multidisciplinare territoriale con il compito di individuare le priorità
di intervento, in quei casi complessi dove ogni azione positiva verso un
elemento del sistema, ad es. la madre, rischia di avere una retroazione
negativa sul minore. Principio guida di queste iniziative è sempre: “primo non
nuocere”. Questa modalità di presa in carico è una sfida dal punto di vista sia
tecnico sia amministrativo, per la ripartizione delle spese di competenza
sanitaria e spese di competenza sociale, ma appare una soluzione necessaria
nelle situazioni di casi complessi in età evolutiva. Inoltre va immaginato un
legame con la comunità ed il territorio di appartenenza del minore sostenendo
pratiche che consolidino quel “legame sociale minimo” ed una rete informale di
contatti e relazioni sociali che possano accompagnare la cura e la crescita del
cittadino minore.
D. Quali possono essere gli ambiti di contatto e sviluppo tra i procedimenti
amministrativi ex art. 25 e l’insieme delle politiche per le nuove generazioni
sintetizzato nella legge regionale 14 del 2008?
La legge 14 propone vari punti di aggancio e sviluppo rispetto a tale tematiche,
anche se l’art. 25 non è esplicitamente citato nel testo. Il punto di raccordo
potrebbe essere soprattutto nelle parti relative allo sviluppo del sistema di
opportunità pomeridiane di carattere extrascolastico, come occasioni di
promozione del benessere personale e relazionale. Altro punto potenzialmente
da esaminare e che può fornire occasione di riflessione è presente nella legge
14 all’art 21 , riguardante il Coordinamento Tecnico Provinciale come ambito di
coordinamento delle attività nell’area tutela all’infanzia e sostegno alla
genitorialità e programmate nei Piani di zona e nei programmi provinciali . Si
potrebbe verificare la possibilità di allargare le classiche tre A di competenza
della programmazione sociale (Adozione, Affido, Abuso) anche ad una quarta
area d’interesse, l’Adolescenza problematica.
D. Quale contributo può dare il procedimento amministrativo nel miglioramento
dei percorsi di prevenzione secondaria promossi dalla Regione?
Il procedimento amministrativo può essere per noi un osservatorio importante
per monitorare gli insuccessi dei percorsi di crescita dei ragazzi e valutare quali
sono i motivi che possono portare ad una grave crisi evolutiva. È solo
ripercorrendo a ritroso le storie dei ragazzi che si può capire cosa non è andato
davvero per il verso giusto. Queste vicende diventano perciò una cartina al
tornasole per verificare e migliorare le nostre politiche di prevenzione primaria
294