14.11.2014 Views

Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

soprattutto le aziende <strong>di</strong> proprietà dei bianchi e questo mi ha rovinato, perché<br />

le persone che si prendevano cura <strong>di</strong> me erano bianche e temevano per la<br />

propria vita. La situazione è <strong>di</strong>ventata sempre più <strong>di</strong>fficile: la televisione<br />

trasmetteva le immagini <strong>di</strong> uomini e donne bianchi uccisi perché non volevano<br />

abbandonare le loro aziende. Noi non riuscivamo più a dormire la notte.<br />

Avevamo paura che qualche banda venisse ad attaccarci.<br />

I miei guar<strong>di</strong>ani hanno deciso che era meglio ritornare nel loro paese e lasciare<br />

tutto. Mi hanno detto che avrebbero voluto portarmi con sé ma non potevano<br />

poiché loro stessi avrebbero dovuto iniziare una nuova vita. Avevano parlato<br />

con un amico <strong>di</strong> mio padre che aveva acconsentito a prendersi cura <strong>di</strong> me. Ero<br />

triste perché stavo <strong>di</strong> nuovo perdendo le persone che avevo imparato ad<br />

amare ma non c’era altra possibilità: o così o andare in un istituto. Inoltre<br />

conoscevo l’amico <strong>di</strong> mio padre, mi piaceva, tanto che lo chiamavo zio. Dopo la<br />

morte <strong>di</strong> mio padre aveva continuato a venirmi a trovare e a portarmi doni<br />

come bambole, libri o gioielli. Non pensavo fosse poi così male che lui si<br />

prendesse cura <strong>di</strong> me.<br />

Quando è venuto a prendermi ho pianto un po’ per la separazione dai miei<br />

guar<strong>di</strong>ani ma avevo già imparato che l’esistenza non è sempre semplice,<br />

almeno non per me che sembro destinata a perdere le persone che amo.<br />

Pertanto mi sono data una mossa, ho sorriso e sono andata con lui.<br />

La vita inizialmente era bella. C’era una donna <strong>di</strong> servizio che faceva tutto:<br />

cucinava, puliva la casa e se a volte dovevo aiutarla mi sembrava okay. Lui<br />

veniva a casa <strong>di</strong> sera a volte presto, a volte tar<strong>di</strong>. Quando gli chiedevo che<br />

lavoro facesse mi rispondeva che era un uomo d’affari e, a <strong>di</strong>r la verità, avevo<br />

un po’ paura a fare domande a un uomo così gentile. Una sera mi <strong>di</strong>sse che<br />

poche settimane saremmo andati in Europa. Mi sarebbe piaciuto andarci<br />

perché lì tutto era bello e sarei potuta ritornare a scuola. Io ero eccitata <strong>di</strong><br />

allontanarmi da ciò che stava accadendo: la gente che piangeva per strada<br />

perché aveva perso qualcuno e le persone che si lamentavano perché non<br />

avevano da mangiare. Soprattutto pensavo a quanto sarebbe stato bello<br />

ritornare a scuola. Dopo due settimane siamo partiti.<br />

In Italia c’era un suo amico a prenderci in macchina e con lui abbiamo<br />

viaggiato a lungo. Io ricordo <strong>di</strong> essermi addormentata. Siamo arrivati nel tardo<br />

pomeriggio. Finalmente mi sentivo libera <strong>di</strong> respirare nuovamente perché mi<br />

ero lasciata <strong>di</strong>etro tutto quel terrore. Ma il mio sollievo non è durato a lungo<br />

poiché l’uomo <strong>di</strong> cui mi fidavo, che consideravo uno zio, aveva altri piani per<br />

me, persino più terribili. Quella sera venne in camera a parlarmi. Mentre<br />

parlava mi toccava e io provavo paura e <strong>di</strong>sgusto. Tutta la fiducia che nutrivo<br />

per lui era svanita. Mi toccava, <strong>di</strong>ceva che tutto stava andando per il meglio e<br />

che io dovevo farlo perché non avevo scelta.<br />

I tre giorni successivi sono stati pieni <strong>di</strong> silenzio e <strong>di</strong> domande interiori. Due<br />

188

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!