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Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

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mancanza <strong>di</strong> informazioni al riguardo tendevano ad alterare tutte le possibili<br />

considerazioni sui percorsi <strong>di</strong> vita.<br />

La situazione familiare è per tutti molto simile: poco meno <strong>della</strong> metà dei<br />

ragazzi e delle ragazze vive con entrambi i genitori, circa un quarto con la<br />

madre sola, un altro 12-14% con la madre e un nuovo partner.<br />

La <strong>di</strong>fferenza consiste nella maggior frequenza con cui le ragazze conoscono<br />

la comunità educativa. Inoltre, quando vivono con un solo genitore, la relazione<br />

con la figura mancante è relativamente più frequente per i maschi mentre tante<br />

tra le ragazze segnalate non vedono per anni il genitore uscito dal nucleo<br />

familiare.<br />

Stu<strong>di</strong>a il 70% circa sia dei ragazzi che delle ragazze ed è uguale il titolo <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o, ma i maschi vengono bocciati <strong>di</strong> più (62%, contro il 49% delle ragazze).<br />

1.4. Le <strong>di</strong>fficoltà incontrate<br />

Sappiamo che i minori segnalati ex art. 25 provengono da esperienze familiari<br />

e personali particolarmente <strong>di</strong>fficili.<br />

Il confronto tra il vissuto maschile e femminile ci mostra innanzitutto moltissime<br />

somiglianze. I dati che abbiamo chiamato “strutturali” quali il lutto,<br />

l’istituzionalizzazione precoce, i traumi, i problemi <strong>di</strong> salute fisica o psichica o <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>pendenza in famiglia sono evidentemente presenti in modo in<strong>di</strong>fferente nella<br />

vita <strong>di</strong> ragazzi e ragazze, e gli uni e gli altri le hanno attraversate senza che<br />

emergano fragilità specifiche in queste <strong>di</strong>rezioni.<br />

Molto simile anche il vissuto <strong>di</strong> violenza fisica o assistita in famiglia, il conflitto<br />

tra i genitori, l’abuso sessuale fuori famiglia (del tutto minoritario e comunque<br />

ugualmente presente tra i due sessi).<br />

Esistono allora delle <strong>di</strong>fferenze nelle <strong>di</strong>fficoltà affrontate?<br />

Le ragazze sono maggiormente colpite: più maltrattate, più spesso al centro <strong>di</strong><br />

conflitti culturali con i genitori. Solo tra le ragazze troviamo casi <strong>di</strong> violenza<br />

sessuale in famiglia ed è una prerogativa femminile anche il rapporto con un<br />

partner violento. Ancora, riguarda le ragazze l’esperienza <strong>di</strong> coercizione (ad es.<br />

il matrimonio forzato <strong>di</strong> alcune ragazze rom) e ha lasciato segni dolorosi<br />

soprattutto nelle ragazze il far parte <strong>di</strong> famiglie instabili, con continui<br />

cambiamenti <strong>di</strong> composizione, residenza, adulti <strong>di</strong> riferimento.<br />

È lievemente più presente tra i maschi il bullismo subito e qualche caso <strong>di</strong><br />

violenza fisica o psicologica da parte <strong>di</strong> coetanei. Il dato è molto comprensibile:<br />

soprattutto nella preadolescenza il confronto tra coetanei maschi è spesso<br />

me<strong>di</strong>ato dalla violenza fisica episo<strong>di</strong>ca o ripetuta, va da sé che oltre ad una<br />

prevalenza <strong>di</strong> maschi tra i violenti, ci sia anche una maggior presenza <strong>di</strong><br />

ragazzi tra chi quelle aggressioni ha subito.<br />

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