Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa
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1.2. Profili maschili, femminili, misti<br />
Il Capitolo 7 del presente rapporto ha approfon<strong>di</strong>to i percorsi e le fragilità dei<br />
minori in base all’irregolarità per la quale erano stati segnalati. In quella sede<br />
emerge chiaramente una <strong>di</strong>versa presenza dei ragazzi e delle ragazze,<br />
secondo il tipo <strong>di</strong> condotta <strong>di</strong> cui si tratta.<br />
Qui possiamo sinteticamente ricordare che abbiamo profili:<br />
- composti da ragazzi e ragazze, e precisamente gli “Insofferenti alle regole”<br />
e i “Consumatori <strong>di</strong> sostanze”. Le loro condotte sono in un certo qual modo<br />
i tratti caratteristici dell’adolescenza, anche se i livelli <strong>di</strong> rischio affrontati<br />
sono <strong>di</strong>versi nei due casi e in ciascun profilo, secondo l’intensità delle<br />
condotte trasgressive. I paragrafi corrispondenti hanno tratteggiato storie<br />
dove, ad esempio, il rapporto con gli stupefacenti passa dal ricreativo al<br />
problematico fino alla <strong>di</strong>pendenza. È però forse possibile ritenere che il<br />
primo movimento interno verso questi comportamenti sia il più tipico<br />
desiderio <strong>di</strong> autonomia, <strong>di</strong> identità, <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione proprio <strong>di</strong> questa<br />
fase <strong>di</strong> crescita. Un desiderio che, in qualche caso, viene mal riposto;<br />
- tipicamente maschili: gli “Autori <strong>di</strong> violenze” (dove il plurale richiama alla<br />
compresenza <strong>di</strong> atti violenti contro la proprietà, la persona, la collettività) e i<br />
giovani “Accusati <strong>di</strong> violenza sessuale”. I primi sono composti all’87% <strong>di</strong><br />
maschi, i secon<strong>di</strong> per la totalità. Insieme raccolgono le violenze verso gli<br />
altri (tranne quelle <strong>di</strong> chi le associa al consumo <strong>di</strong> sostanze). La presenza<br />
maschile nei casi <strong>di</strong> violenza non è che una conferma <strong>di</strong> tanta letteratura<br />
sociologica e psicologica che riconosce nei ragazzi la tendenza ad<br />
attaccare gli altri, nelle ragazze quella a prendersela con se stesse;<br />
- tipicamente femminili, come “Farsi male” (75% <strong>di</strong> ragazze) e “Indotti alla<br />
prostituzione” (88%). E anche questo è un dato atteso. Resta un primato<br />
delle ragazze l’attacco al sé attraverso il corpo, un attacco <strong>di</strong>retto da loro<br />
stesse – nell’autolesionismo, nel tentato suici<strong>di</strong>o, nel ritiro sociale – o agito<br />
da altri, come per le ragazze indotte alla prostituzione. In alcuni casi<br />
sembra quasi un compito preciso, quello <strong>di</strong> farsi male, che le ragazze<br />
affidano a mani maschili, come nelle relazioni con partner violenti o<br />
comunque in rapporti che comportano rischi rilevanti per la loro salute<br />
psicofisica e per il loro futuro, ad esempio inducendole all’abbandono<br />
precoce degli stu<strong>di</strong>, alla frequentazione <strong>di</strong> ambienti devianti e via <strong>di</strong><br />
seguito.<br />
1.3. In famiglia, a scuola<br />
I dati che seguono sono stati elaborati sul sottocampione dei minori segnalati<br />
ex art. 25, ovvero escludendo i minori indotti alla prostituzione, e questo<br />
principalmente perché i loro percorsi così particolari e, d’altra parte, la<br />
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