Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

6.2. Alcune riflessioni partendo dai dati
Le storie sopra riportate sono due degli appena sette casi riconducibili al
gruppo dei minori accusati di violenza sessuale e per i quali è stato aperto un
procedimento amministrativo ex art. 25 Legge minorile nel triennio preso in
considerazione da questa ricerca. Un gruppo di proporzioni davvero minuscole,
come è facile osservare, soprattutto se paragonato ad altri qui enucleati sulla
base di molteplici caratteristiche. Nella fattispecie, invece, si è scelto di
separare i casi in esame in considerazione della specificità del reato
commesso, e dunque delle motivazioni per cui è stato aperto un procedimento
amministrativo, a fronte delle riflessioni del tutto peculiari che tali circostanze
comportano.
Sebbene le sorprese riservate da questo gruppo, in rapporto ai dati di contesto,
non siano certo numerose, vale comunque la pena di dar conto dei medesimi,
utili – pur nella loro sinteticità – ai successivi ragionamenti (Tab. 37 e 38).
I casi presi in esame riguardano sette maschi, equamente suddivisi in italiani e
stranieri, aventi tutti – meno uno – un’età inferiore ai quattordici anni all’epoca
della commissione del reato. Naturalmente l’età può, eventualmente, essere
divenuta maggiore di quattordici anni al momento dell’apertura del fascicolo
amministrativo; ma ciò che conta, in questa sede, è che l’apertura del suddetto
procedimento attiene – come si vedrà più oltre – essenzialmente alla non
procedibilità in sede penale dovuta alla non imputabilità dei minori (poiché
infraquattordicenni, appunto).
Tab. 37 – ACCUSATI DI VIOLENZA SESSUALE
Classi d'età per genere e cittadinanza
classi d'età
genere cittadinanza
tot. profilo
% sui
maschi femmine italiani stranieri
v.a. % profilo totali
fino a 13 anni 4 0 2 2 4 57,1 10,0
14-15 anni 3 0 1 2 3 42,9 3,4
16 anni e oltre 0 0 0 0 0 0,0 0,0
tot. profilo 7 0 3 4 7
% profilo 100,0 0,0 42,9 57,1 100,0
% sui totali 4,1 0,0 1,9 3,2 2,5
Per tutti i giovani, comunque, i fatti che hanno determinato l’attenzione della
procura e del tribunale per i minorenni riguardano episodi riconducibili agli artt.
609 bis e ss., nonché all’art. 527 del codice penale, ossia ai c.d. “reati
sessuali”. Le concrete fattispecie, come già è intuibile dalle storie considerate
in apertura, concernono condotte differenti per gravità dell’atto (includendo la
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