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Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

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Quest’ultimo riferimento vuole contemporaneamente sottolineare l’utilità e i<br />

limiti <strong>di</strong> un tale approccio su informazioni abbastanza complesse: l’utilità<br />

consiste nel riuscire comunque a tracciare dei percorsi <strong>di</strong> lettura<br />

sufficientemente <strong>di</strong>fferenziati mentre il limite consiste nel fatto che solo l’analisi<br />

<strong>di</strong> ogni singolo caso dà comunque un quadro preciso del ragazzo o <strong>della</strong><br />

ragazza che entri in contatto con il Tribunale per i Minorenni e questo elemento<br />

“puntiforme” <strong>di</strong>venta ancor più importate e delicato allorquando ci si debba<br />

attrezzare per un intervento <strong>di</strong> recupero o <strong>di</strong> cura.<br />

In ogni caso, e fatte queste premesse, si può <strong>di</strong>re che un’analisi delle<br />

correlazioni tra le 31 variabili ha portato ad una riduzione a 21 <strong>di</strong> quelle che poi<br />

si sono sottoposte ad un’analisi in componenti principali (ACP), una tecnica<br />

simile all’Analisi fattoriale e che consente appunto <strong>di</strong> raggruppare degli insiemi<br />

<strong>di</strong> variabili in gruppi più ridotti (qui chiamati Componenti) in base al legame<br />

statistico che esse hanno tra <strong>di</strong> loro. (Per questi aspetti si veda, in Appen<strong>di</strong>ce,<br />

la Nota tecnica).<br />

Prima <strong>di</strong> passare ad esaminare le sette Componenti suggerite dall’ACP va fatto<br />

un cenno alle 10 variabili comportamentali che sono rimaste escluse da questo<br />

passaggio fondamentalmente e che lo sono state per due <strong>di</strong>versi motivi: (1) la<br />

poca numerosità dei casi coinvolti e (2) l’evidente <strong>di</strong>somogeneità riscontrata dai<br />

<strong>ricerca</strong>tori sulle modalità cui le informazioni erano presenti nei vari fascicoli.<br />

Il quadro delle variabili coinvolte da questa prima selezione è quello riportato<br />

nella Tab. 49.<br />

Questa riduzione del numero <strong>di</strong> variabili riferite ai comportamenti, passate da<br />

31 a 21, ci ha consentito <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare sette raggruppamenti in cui si possono<br />

riaggregare queste 21 variabili (e, con una certa analogia, i comportamenti che<br />

queste sintetizzano).<br />

Se le riaggregazioni sono una specie <strong>di</strong> “parentela” statistica tra le variabili, il<br />

successivo passaggio che consiste nel “battezzare” queste nuove aggregazioni<br />

non è più un passaggio statistico ma coinvolge il modo con cui le variabili<br />

originali sono state costruite, lasciando dunque un più ampio margine<br />

d’interpretazione ai <strong>ricerca</strong>tori e, nel caso specifico, con la possibilità <strong>di</strong><br />

addebitare a chi scrive, le scelte terminologiche utilizzate per le variabili <strong>di</strong><br />

sintesi.<br />

Cercando <strong>di</strong> tener conto <strong>di</strong> quanto scritto in altra parte del Rapporto, si sono<br />

dunque “battezzate” queste nuove ‘variabili <strong>di</strong> sintesi’ (o in<strong>di</strong>ci) come riportato<br />

nella Tab. 50.<br />

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