Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

Nonostante ciò, quanto è stato reperito e utilizzato permette di giungere ad una
serie di considerazioni utili nella prospettiva della costruzione di azioni efficaci.
Si tratta, infatti, di un campione particolarmente interessante poiché presenta
un volto delle difficoltà adolescenziali che esitano in comportamenti, ritenuti
preoccupanti dal mondo degli adulti al punto di essere meritevoli di un
intervento giudiziario mirato.
Le storie degli adolescenti
Si tratta, in larghissima maggioranza, di ragazzi e ragazze già profondamente
segnati dalla vita che esprimono più disagi e difficoltà di varia natura
contemporaneamente, tali da determinare non solo le azioni giudiziarie di tipo
amministrativo oggetto di questa indagine ma, anche, procedure penali e civili
contemporaneamente.
Si è di fronte, quindi, non tanto ad adolescenti che compiono atti e agiscono
comportamenti trasgressivi o a rischio come tappa da superare nel processo di
crescita e di costruzione della propria identità quanto, invece, a una realtà di
ragazze e ragazze che hanno subìto (già nelle età infantili) e subiscono (anche
in età adolescenziale) traumi significativi in famiglia e all’esterno della stessa.
Alcuni dati – distinti tra problematiche intrafamiliari e esterne - possono
sinteticamente dare conto di questa affermazione.
Quattro ragazzi su dieci hanno vissuto esperienze traumatiche di separazione
dei genitori (con rare relazioni con il genitore non convivente), circa un terzo ha
subìto violenza psicologica o fisica in famiglia, o vive in un nucleo famigliare
fortemente conflittuale, o in una famiglia segnata da problemi di salute
importanti.
E ancora, un quinto dei minori vive in un nucleo in cui sono presenti
comportamenti devianti o illegali o, comunque, in una situazione di forte
instabilità del nucleo familiare o nella situazione abitativa. Per alcuni, ciò deriva
dall’aver vissuto un tempo significativo con parenti in altro paese diverso
dall’Italia (in relazione a percorsi migratori dei propri genitori), per altri è il frutto
delle scelte di vita dei genitori che hanno più volte cambiato città o partner,
affidandosi in figli minori in vario modo.
Un quarto degli adolescenti rientra nella categoria dei “minori stranieri senza
accompagnamento”, cioè residente in Italia ma senza la possibilità di avere
supporti dalla famiglia.
Sette sono i minori che hanno subìto violenza sessuale all’interno della rete
familiare.
Infine, l’inadeguatezza dei genitori appare evidente in quasi la metà delle
famiglie, al punto che in molti casi vi è – o vi è stato – un procedimento civile a
tutela del minore.
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