Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

2.4. L’esperienza scolastica
Circa il 74% di questi ragazzi era iscritto ad una scuola, un dato che sale tra i
minori di seconda generazione. I giovani disoccupati sono soprattutto italiani o
ricongiunti. Le bocciature riguardano il 60% circa del campione senza
differenze significative tra italiani e stranieri ma per i ricongiunti è più arduo il
percorso fino alla licenza media, e questo si verifica comprensibilmente
soprattutto per chi arriva in Italia dopo i 6 anni. È proprio nella scuola media
che viene bocciato il 64% dei minori ricongiunti contro il 42% degli italiani.
A 14-15 anni la licenza media è raggiunta dall’82% degli italiani, 75% dei
ragazzi di seconda generazione e 37% dei riuniti alla famiglia. Il gap si colma
dai 16 in avanti quando la quasi totalità di tutti i gruppi ha superato l’esame di
terza media.
Il vissuto sui banchi di scuola è almeno apparentemente molto simile.
Ricorrono i dati sulla violazione delle regole scolastiche (intorno al 64%), sul
bullismo agito (intorno al 25%) e sull’abbandono degli studi (circa il 45%), che
spesso si traduce in un riorientamento. Le differenze riguardano il bullismo
subito che tocca il 4% degli italiani e l’8% degli stranieri.
2.5. Profili prevalentemente italiani, stranieri, composti
Se proviamo a rintracciare tra i minori italiani, di seconda generazione o
ricongiunti il riferimento ai profili di rischio individuati nel campione generale
vediamo differenze piuttosto significative (Graf. 22):
- i ricongiunti sono i più insofferenti alle regole (particolarmente le
ragazze) e spesso autori di violenze, ma meno attratti dalle droghe e
meno inclini a farsi del male;
- gli italiani sono i più coinvolti nell’uso di sostanze, un dato abbastanza
condiviso con i ragazzi stranieri di seconda generazione. Qui la
differenza è tra le ragazze, laddove le italiane hanno consumi
comparabili a quelli maschili mentre le straniere nate in Italia sono
molto più prudenti con le droghe;
- le ragazze italiane e straniere si ritrovano nel gruppo di chi si fa del
male, insieme a pochi ragazzi italiani e a nessuno straniero;
- i sex offenders sono una presenza in tutti i casi minoritaria ma più
significativa tra i giovani non italiani.
2.6. Le difficoltà incontrate
Abbiamo già visto nel campione generale quanto siano dure le esperienze
vissute dai ragazzi segnalati ex art. 25; ma quali sono le differenze tra ragazzi
italiani e stranieri? (Graf. 23)
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