Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

Intervista a Maurizio Millo
Presidente del Tribunale per i Minorenni di Bologna
D. Da dove nasce l’interesse peculiare del Tribunale per i Minorenni di
Bologna verso i procedimenti amministrativi?
In un periodo storico in cui crescenti e preoccupanti appaiono i segnali di
disagio e irregolarità della condotta che provengono dagli adolescenti, anche il
Tribunale per i Minorenni è chiamato ad interrogarsi e a mettere a disposizione
della collettività gli strumenti suoi propri per avviare o sostenere, con la propria
autorità ed autorevolezza, percorsi di prevenzione o di rieducazione di tutti quei
giovani a rischio di devianza.
In questo senso lo strumento più appropriato sembra essere quello dei
procedimenti ex art. 25 della Legge Minorile.
D. L’art. 25 è stato abbandonato da molti Tribunali per i Minorenni anche
perché accusato di riportarsi a valori e metodi di stampo fascista.
A mio avviso invece riscoprire oggi l’art. 25, in questo particolare clima
culturale del tutto diverso rispetto a quello in cui era stato pensato e con finalità
ben distanti da quelle originarie, ha il senso di una proposta verso le giovani
generazioni. La sua base potrebbe essere riassunta con uno slogan, “i diritti si
realizzano con l'assunzione dei doveri”, dove il significato della frase è
illuminato dalla preposizione “con”, che qui sta per “insieme” e anche per
“attraverso”. Le radici storiche di una proposta del genere affondano
direttamente nella Carta Costituzionale, dove i principali diritti della persona –
che la Costituzione non pone in essere ma “riconosce”, ovvero li ammette
come preesistenti alla sua stessa stesura – vengono affermati di pari passo
con i doveri.
D. Può farci qualche esempio?
Questa impostazione emerge già con l'art. 2 nel quale, appunto, la Carta
“riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità”, ma al tempo stesso
“richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica,
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