Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

f. Un intreccio di competenze dell’Autorità Giudiziaria
Accanto al procedimento amministrativo sono aperti, per gli stessi ragazzi, 1
solo procedimento civile e 5 penali, questi ultimi riferiti a fatti che sarebbero
avvenuti in età imputabile, 2 conclusi e 3 in corso.
I reati contestati sono: furto (3 minori), atti contro la pubblica decenza,
turpiloquio (2), estorsione (1), rapina (1), uso di atto falso (1), falsa attestazione
a pubblico ufficiale (1), riciclaggio (1).
g. Le segnalazioni, ovvero, chi si preoccupa per loro
Proprio in quanto MSNA questi ragazzi sono generalmente sconosciuti ai
servizi fino al momento della segnalazione e spesso lo rimangono anche in
seguito. Erano già noti soltanto 2 minori, una ragazza nigeriana e un ragazzo
rumeno.
La segnalazione giunge in Procura dalle forze dell’ordine (18 minori), dall’ente
locale (6), dal minore stesso (4), dai servizi sanitari (1), da un passante
coinvolto dalla minore (1).
5.6. Appunti sulla prevenzione e sull’intervento
“Come ampiamente riconosciuto, i minorenni prostituiti sono i più difficili da
trattare: l’intreccio degli eventi socioculturali, psichici e relazionali che li
“imprigionano” in questa realtà drammatica è talmente complesso che per
riscattarli si rende necessaria l’articolazione reciproca di interventi psicologici,
sociali e giudiziali. Allo stato attuale delle cose, quali azioni vengono intraprese
per liberarli dal dramma in cui si trovano?” (C. Barlucchi, op. cit., p. 3).
a. I programmi di protezione ex art. 18 DLgs 286/98
I percorsi di aiuto documentati dalle indagini di carattere nazionale
comprendono l’accoglienza, la costruzione di un progetto rieducativo, la
consulenza psicologica e legale. I molti giovani stranieri possono essere inseriti
in un programma di protezione ai sensi del DLgs. 286/98 che, all’art. 18,
garantisce protezione alle vittime di violenza o grave sfruttamento: “Quando,
nel corso di operazioni di polizia, di indagini o di un procedimento per taluno
dei delitti di cui all'articolo 3 della legge 20 febbraio 1958, n. 75, o di quelli
previsti dall'articolo 380 del codice di procedura penale, ovvero nel corso di
interventi assistenziali dei servizi sociali degli enti locali, siano accertate
situazioni di violenza o di grave sfruttamento nei confronti di uno straniero ed
emergano concreti pericoli per la sua incolumità, per effetto dei tentativi di
sottrarsi ai condizionamenti di un'associazione dedita ad uno dei predetti delitti
o delle dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari o del giudizio, il
questore, anche su proposta del Procuratore della Repubblica, o con il parere
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