Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

3. Under 14: i minori non imputabili
I minori segnalati in età non imputabile, ovvero prima dei 14 anni, sono in tutto
40. La loro presenza resta percentualmente la stessa nei tre anni e, così come
aumenta considerevolmente nel tempo il numero dei giovani segnalati,
aumenta anche, in valore assoluto, il coinvolgimento degli infraquattordicenni:
7 nel 2006, 13 nel 2007, 20 nel 2008, arrivando quasi a triplicare rispetto al
primo anno considerato.
3.1. Ragazzi e ragazze, italiani e stranieri, comunque migranti
Stiamo parlando per la stragrande maggioranza di maschi (33 su 40), in ugual
misura italiani o stranieri. Questo essere presenti insieme, aldilà della
provenienza culturale, è riscontrato, oltre che nel gruppo in generale, anche
rispetto a singoli comportamenti, quasi a dire che in questa fascia di età la
trasgressione è legata alla fase di crescita più che alla provenienza culturale.
I minori italiani sono 22, ovvero poco più della metà. I nati in Italia,
indipendentemente dalla cittadinanza, sono invece 26.
I ragazzi non italiani sono 18. Provengono prevalentemente dal Maghreb,
sovra rappresentato in questa fascia di età, e dall’Europa dell’Est. Tutti sono
entrati nel nostro Paese insieme ai genitori ma non sempre
contemporaneamente: la gran parte (14) si è ricongiunta alla famiglia dopo
alcuni anni di distacco, e lo ha fatto in età prescolare (7) o dai 6 anni in avanti
(7). La loro presenza è particolarmente forte in questa fascia di età (72%, poi
49% a 14-15 anni e 43% oltre i 15), a dire che questo trovarsi a metà tra due
culture è un fattore di rischio che si presenta precocemente. Anche l’ingresso
precoce in Italia è un dato tipico di questa fascia di età, perché tra i segnalati
ultraquattordicenni il ricongiungimento familiare giunge quasi sempre dai 6 anni
in avanti.
Un’ulteriore riflessione sui rischi della migrazione ci viene dal campione dei
ragazzi italiani: in tutto 22, solo 4 hanno entrambi i genitori emiliano romagnoli
(e in 12 casi almeno un genitore è nato al sud, generalmente il padre), a dire di
come anche la migrazione interna possa costituire un elemento di fragilità nella
crescita.
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