Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

- occorre approfondire il confronto – non solo nella magistratura ma
anche con il sistema scolastico e dei servizi alla persone – intorno ai
criteri con cui selezionare le situazioni per le quali può essere
opportuno e, potenzialmente, efficace il ricorso alle misure
amministrative. Questo tipo di indicazione potrebbe favorire, tra l’altro,
la ripresa di un dibattito scientifico intorno al tema delle strategie di
prevenzione verso le famiglie e verso gli adolescenti di cui – come
espresso in precedenza – è avvertita l’urgenza;
- va ricercato, tra magistratura e sistema dei servizi, un processo
condiviso di costruzione delle logiche che sottostanno al ricorso alle
misure amministrative. Si avverte altrimenti il rischio di rendere
inefficaci tali misure laddove non conosciute o apprezzate dagli
operatori sociali o laddove, pur nella consapevolezza, gli operatori non
sono in grado di distinguere in cosa si dovrebbe differenziare
l’attuazione dello stesso intervento disposto dal Tribunale nell’ambito di
un procedimento civile o amministrativo. In questo senso, ad esempio,
appare necessario condividere i risultati di questa indagine poiché
permette ai decisori politici e tecnici del territorio di cogliere le
problematiche diffuse tra gli adolescenti e la necessità di adeguate
risorse per intervenire in termini di prevenzione secondaria e terziaria.
5. Misure amministrative in rapporto a procedure civili e penali
Alcune considerazioni su questo tema sono state già parzialmente esposte nei
paragrafi precedenti.
Si possono aggiungere altre due considerazioni specifiche:
- la prima riguarda il rapporto tra amministrativo e civile. Il percorso
ritenuto più congruo, salvo i casi di tipo emergenziale, vede prima
l’apertura di un procedimento civile e, laddove ritenuto necessario,
l’apertura successiva di uno amministrativo. In questo modo verrebbe
garantita la possibilità del rispetto delle norme sul giusto processo e
dei diritti delle parti ma verrebbe anche salvaguardata la possibilità di
distinguere i percorsi che riguardano i genitori, laddove necessario, da
quelli che potrebbero riguardare gli adolescenti, laddove necessario.
Non si esclude, però, di esercitare attenzione anche al percorso
inverso: un procedimento amministrativo avviato in relazione ad un
ricorso nel quale sono contenuti segnali di disagio del minore può
permettere di cogliere, nell’attività istruttoria, condizioni di vita familiare
e sociale di rilevante pregiudizio, che rendano necessaria l’apertura di
un fascicolo a tutela dello stesso;
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