Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

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tentata o consumata violenza sessuale così come la molestia, i palpeggiamenti e gli atti osceni in luoghi pubblici); per entità delle conseguenze; per esercizio – o meno – di violenza e coercizione fisica piuttosto che di persuasione; in rapporto ad età-genere-personalità della vittima; infine, per i luoghi in cui sono avvenute le violenze. E certo un ruolo rilevante, entro tale differenziazione, lo rivestono le reazioni poste in essere dal minore successivamente agli eventi, così come quelle dei suoi familiari e del contesto più in generale nel quale egli vive, destinate ad oscillare fra piena ammissione e responsabilizzazione, passando attraverso la minimizzazione degli eventi fino alla loro assoluta negazione. Tab. 38 - ACCUSATI DI VIOLENZA SESSUALE Tipologie familiari e relazioni parentali all'apertura del Procedimento relazioni con l'altro genitore non convivente o non più presente tipologie familiari con entrambi i genitori con madre sola con padre solo con madre e nuovo partner con padre e nuova partner Altro v.a. % profilo % sui totali mai avute non lo vede da anni sporadiche frequenti regolamentate genitore non vivente n.r. - si ignora genitori non 5 71,4 4,1 — — — — — — — — 1 14,3 1,4 — — — 1 — — — 1 1 14,3 6,7 — — 1 — — — — 1 0 0,0 0,0 — — — — — — — 0 0 0,0 0,0 — — — — — — — 0 0 0,0 0,0 — — — — — — — 0 n.r. 0 0,0 0,0 — — — — — — — 0 Totali 7 100,0 2,5 — — 1 1 — — — 2 % 50,0 50,0 100,0 195
La costituzione della famiglia ricopre un’evidente importanza sia quanto alle motivazioni che soggiacciono all’atto, sia in relazione ai meccanismi reattivi e difensivi posti in essere successivamente. E dunque, dallo specifico punto di vista di questa ricerca, anche quanto alla possibilità del nucleo familiare di erogare un sostegno competente ed equilibrato, capace di aiutare il giovane nel difficile percorso di responsabilizzazione rispetto al reato. Un reato, come nel caso della violenza sessuale, a torto più spesso considerato come “una cosa da adulti”, e pertanto non ammesso – e non ammissibile – soprattutto quando a commetterlo sia stato il proprio figlio. Nella maggioranza dei casi presi in esame (ovvero ben cinque su sette), il minore vive con entrambi i genitori. Appena in un caso la convivenza è con la sola madre, mentre in un altro il genitore single è il padre. Dai dati non sembrano emergere situazioni familiari particolarmente problematiche o allarmanti, tranne nel caso – descritto in apertura – in cui un genitore appare soffrire di problemi psichici ed è in cura per i medesimi (Graf. 20). Graf. 20 – Difficoltà incontrate in ambito familiare – v.a. Devianza in famiglia 1 Almeno un gen. alcoltossicodipendente 1 Salute psicologica 1 Conflitti 1 1 Violenza assistita 1 Maltrattamenti 0 Mancanza genitore (*) 0 Salute fisica Lutti 1 1 Fallimenti affidi/adozioni Abbandono 0 2 Alternanza famiglie e/o comunità * Nella voce "Mancanza genitore" sono stati sommati i minori che non hanno mai conosciuto il genitore non convivente con quelli che non lo vedono da anni. La famiglia non parrebbe nemmeno, almeno stando ai dati ed ai resoconti presenti nei fascicoli analizzati, essere oggetto di condotte violente o 196
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Intervista a Maurizio Millo Preside
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Un processo, dunque, che ha come ob
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Il Servizio ha cominciato a occupar
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Ritengo, in altri termini, che lo s
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Bibliografia di riferimento AACAP,
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Costabile A., Mostardi G., La tutel
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La scheda di rilevazione NUM./ANNO
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Operatori dei servizi - Area vasta
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