Gruppo di ricerca della Zancan Formazione - Assemblea Legislativa

- elementi di vittimizzazione o di vulnerabilità, registrando esperienze vissute
all’interno della famiglia o in altri contesti. Tra le difficoltà familiari:
maltrattamento, violenza assistita o sessuale, abbandono da parte dei
genitori, lutto, distacco dovuto al percorso migratorio, instabilità del nucleo,
devianza in famiglia, problemi di salute fisica o psichica dei genitori, confitti
relazionali o culturali padre-madre oppure tra questi e i figli, affidamento o
adozione falliti, incapacità di intervento da parte della famiglia. Tra le
difficoltà vissute in altri ambiti: violenza fisica o psicologica da parte di
coetanei, bullismo, traumi, coinvolgimento nella tratta o nella prostituzione,
violenza sessuale singola o ripetuta, cyberbullying, coinvolgimento in
relazioni sessuali a rischio, rapine, estorsioni, problemi di salute fisica o
psichica del minore, violenza nel rapporto con il partner, costrizioni;
- fatti oggetto del fascicolo, distinguendo diversi livelli: ciò che viene descritto
dal PM nel ricorso che dà il via al procedimento e l’insieme delle
“irregolarità della condotta” descritte dalla documentazione presente nel
fascicolo, inclusi i verbali raccolti dai giudici onorari durante l’udienza. I fatti
previsti comprendono atti che costituiscono reati (furti, rapine, molestie o
violenza sessuale, atti di vandalismo, violenza episodica, spaccio di
droghe, violenza in famiglia…), attacchi alla propria persona
(autolesionismo, ritiro sociale, tentativo di suicidio, uso di alcol o di droghe
illegali…) e “semplici” irregolarità nelle relazioni con gli altri (violazione
delle regole scolastiche o familiari, abbandono scolastico, bullismo,
prossimità con ambienti devianti, relazioni affettive e sessuali promiscue o
a rischio);
- il percorso giudiziario: le fonti della segnalazione, il dispositivo richiesto
dalla Procura Minorile, i tempi, il dispositivo effettivamente emanato dal
Tribunale per i Minorenni, l’eventuale concomitanza con procedimenti civili
e penali sullo stesso minore e, nel caso sia in atto un percorso penale, i
reati di cui è stato accusato.
Nello studio sono state tenute in considerazione tutte le informazioni presenti
nei fascicoli. Si tratta di informazioni diverse per forma, contenuto e natura,
provenienti dalle principali istituzioni che si occupano di minori (Servizi
dell’Ente Locale, scuola, comunità educative) ma anche da istituzioni di
controllo quali le Forze dell’Ordine, o di trattamento quali i servizi sanitari.
Ancora, sono presenti documenti a firma dei diretti protagonisti - la famiglia, il
minore stesso – qualche volta veicolati dalla memoria di un avvocato.
In questa sede può essere interessante dare conto della eterogeneità della
documentazione analizzata. Nella Tab. 2 sono riportate le percentuali di
presenza di ciascun tipo di documento con riferimento al totale dei fascicoli su
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