17.01.2015 Views

Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato

Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato

Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

BdN <strong>36</strong>-<strong>39</strong> (2008)<br />

FRANCISCA PALLARÉS<br />

STORIA DELLE RICERCHE<br />

LO SCAVO<br />

Sono trascorsi trentatrè anni dal 15 agosto 1965, giorno in cui due subacquei savonesi, Edoardo Riccar<strong>di</strong><br />

e Giorgio Becchi, recatisi in vacanza in Sardegna, davano la prima notizia sull'esistenza <strong>di</strong> uno o<br />

più relitti nella baia <strong>di</strong> Fontanamare (comune <strong>di</strong> Gonessa, Cagliari), situata sulla costa sud­occidentale<br />

della Sardegna (jìg. 1).<br />

La conformazione geomorfologica <strong>di</strong> questa baia è caratterizzata da file <strong>di</strong> massi che fuoriescono dalla<br />

barriera rocciosa che corre pressoché parallela alla costa, tra Porto Paglia e Fontanamare. Tale barriera appare<br />

ben segnalata nelle carte nautiche (jìg. 2) e presenta una profon<strong>di</strong>tà variabile tra i 3 e i 7 m. La presenza <strong>di</strong><br />

una secca <strong>di</strong> questo tipo, situata su un tratto <strong>di</strong> costa aperto, costituisce un'insi<strong>di</strong>a per la navigazione. Tale<br />

pericolosità è documentata chiaramente dalla presenza <strong>di</strong> materiali appartenenti a vari relitti ivi affondati.<br />

La zona ove si è verificato il ritrovamento del relitto che ci interessa si trova a brevissima <strong>di</strong>stanza<br />

dalla costa. È molto esposta ai venti, soprattutto al maestrale, e quin<strong>di</strong> assai soggetta all'azione delle<br />

mareggiate che, in questo punto, sono particolarmente intense. È per questa ragione che i materiali<br />

archeologici, almeno quelli più superficiali, sono stati frequentemente spostati dall'azione del mare e<br />

pertanto si presentano assai fluitati e a volte carenti delle vernici e degli ingubbi <strong>di</strong> rivestimento.<br />

L'accesso dal mare alla zona archeologica è assai <strong>di</strong>fficile in quanto la forte risacca non consente <strong>di</strong><br />

oltrepassare la scogliera senza pericolo. Tuttavia, sulla parte più esterna della stessa esiste uno stretto<br />

passaggio che consente un più facile accesso all'area interna, profonda circa 6 metri.<br />

In una prima relazione <strong>di</strong> E. Riccar<strong>di</strong> e G. Becchi, 1) <strong>di</strong>venuti successivamente collaboratori del CSAS<br />

(Centro Sperimentale <strong>di</strong> Archeologia Sottomarina <strong>di</strong> Albenga), viene descritto come, nell'agosto del<br />

1965, fossero stati condotti da subacquei locali sondaggi sul relitto e che, a quella data, e da oltre otto<br />

anni, la zona era già stata oggetto <strong>di</strong> visite perio<strong>di</strong>che da parte <strong>di</strong> subacquei clandestini. Si parlava allora<br />

dell'esistenza <strong>di</strong> un cumulo <strong>di</strong> anfore intatte, <strong>di</strong> 2 m <strong>di</strong> altezza, a testimonianza del quale rimanevano<br />

un'enorme quantità <strong>di</strong> cocci rotti, per lo più intenzionalmente. A detta dei segnalatori, il saccheggio era<br />

stato meto<strong>di</strong>co e sembra fossero state asportate soltanto le anfore più integre e pertanto facilmente com­<br />

1)<br />

Tale relazione fa parte integrante del «Giornale <strong>di</strong> Scavo» conservato presso gli archivi dell'Istituto <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Liguri <strong>di</strong> Bor<strong>di</strong>ghera.<br />

13<br />

http://www.numismatica<strong>dello</strong>stato.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!