17.01.2015 Views

Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato

Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato

Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

BdN <strong>36</strong>-<strong>39</strong> (2008)<br />

Fontanamare (Caglìarì). Il relìtto "A"<br />

FIG. 14. - Particolare della zona centrale<br />

con i piatti <strong>di</strong> sigillata chiara<br />

(Archivio ISL).<br />

lame, anch'essi sparsi e più volte spostati dalla risacca. Nella zona più esterna della parte centrale del<br />

relitto fu pure effettuato un piccolo scavo a mano per accertare quale potesse essere la consistenza<br />

del giacimento. In questo punto lo strato <strong>di</strong> cocciame, prima <strong>di</strong> giungere sul fondo roccioso, presentava<br />

uno spessore <strong>di</strong> soli 40 cm. Ad una più attenta verifica si poteva constatare che, contrariamente<br />

all'impressione avuta in precedenza, i piatti <strong>di</strong> sigillata chiara non erano ìn sìtu. Si trattava, infatti, <strong>di</strong><br />

materiale infranto dall'azione dei marosi e rimasto nel luogo del naufragio soltanto grazie all'esistenza<br />

<strong>di</strong> una profonda sacca <strong>di</strong> sabbia formatasi nella scogliera. Venne pure fatto un tentativo <strong>di</strong><br />

recupero della concrezione dell'ancora in ferro, le cui marre si presentavano fortemente concrezionate<br />

sulla roccia <strong>di</strong> fondo. Nell'eseguire tale operazione fu rotta la parte terminale del fusto, che<br />

venne recuperato.<br />

Durante le ultime immersioni, effettuate il giorno 24 settembre, venne fatta una pulizia superficiale<br />

col boccalino scavafango tra la zona delle anfore e quella della ceramica, non solo per vederne<br />

la consistenza in questo punto, ma anche per accertare se vi erano ancora elementi ìn sìtu. A circa 30<br />

cm <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà venne in luce una intrincata rete <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> posidonia che impedì l'approfon<strong>di</strong>mento<br />

<strong>dello</strong> scavo e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> verificare se, al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> questo strato, vi fosse ancora parte del carico.<br />

Non fu per tanto possibile in<strong>di</strong>viduare materiale ìn sìtu e <strong>di</strong> conseguenza programmare un intervento<br />

successivo in modo da procedere ad uno scavo sistematico con relativa documentazione e<br />

recupero del carico.<br />

Veniva nel contempo determinato il punto del relitto. 5)<br />

5)<br />

Le mire prese da Arturo Gandolfo sono le seguenti: 190° alla punta estrema della Tonnara; 200° alla Torre della Tonnara; 3<strong>36</strong>° alla<br />

punta estrema del Pan <strong>di</strong> Zucchero; 12° al serbatoio d'acqua <strong>di</strong> Nebida; 32° alla Torre <strong>di</strong> camminamento <strong>di</strong> Fontanamare; 98° alla casa bianca,<br />

lato Iglesias, <strong>di</strong>etro il Lido dei Carabinieri. La posizione del relitto risulta per tanto la seguente: longitu<strong>di</strong>ne 08° 26' 10'' E; latitu<strong>di</strong>ne <strong>39</strong>°<br />

17' 00'' N.<br />

21<br />

http://www.numismatica<strong>dello</strong>stato.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!