Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato
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BdN <strong>36</strong>-<strong>39</strong> (2008)<br />
Federica Missere Fontana<br />
FIG. 45. Francesco Maria FRANCIA, Incisione raffigurante<br />
testa <strong>di</strong> Giulia Domna appartenuta<br />
a Francesco Maria Minio (1625<br />
1703), Pinacoteca Nazionale <strong>di</strong> Bologna,<br />
Gabinetto Disegni e Stampe, n. 21177.<br />
pezzo <strong>di</strong> Giovanni Cavino con SECVRITAS P.R. S. C. e<br />
la scena <strong>di</strong> adlocutio, 556) ovviamente falso, avvertendo<br />
che si poteva ammirare presso Ms. Gasparo Barbieri<br />
Acquavitaro, Rinfrescatore e Tabaccaro in Bologna...<br />
Pur rifacendosi solo al testo <strong>di</strong> Adolphe Occo si sente<br />
chiaramente il tono <strong>di</strong> polemica, probabilmente <strong>di</strong>retto<br />
contro Capponi (ve<strong>di</strong> ad vocem), autore <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o<br />
che, pubblicato poi nel 1669, darà cre<strong>di</strong>to solo a ben altro<br />
tipo <strong>di</strong> monete bronzee <strong>di</strong> Otone, quelle <strong>di</strong> Alessandria<br />
d'Egitto. Per Montalbani la patina, la bellezza del conio<br />
e la sua motivazione storica, sottolineata e confermata<br />
da un brano <strong>di</strong> Tacito, sono elementi bastanti a garantire<br />
l'autenticità della moneta. 557)<br />
Proprio Malvasia ci in<strong>di</strong>ca infine che un suo manoscritto<br />
ed una epigrafe appartenuta ad Ovi<strong>di</strong>o Montalbani<br />
si trovava, al momento in cui lo storico bolognese scriveva,<br />
appresso il Marchese [Marc'Antonio] Montalbani<br />
<strong>di</strong> lui nipote, 558) che deve essere lo stesso ricordato da<br />
Patin, non si sa se perché anch'egli interessato agli stessi<br />
temi o se semplicemente conservatore delle cose <strong>di</strong><br />
famiglia. MarcAntonio Montalani, marchese della<br />
Fratta (16351695), è noto per i suoi viaggi in Europa<br />
centrale e il suo coinvolgimento negli stu<strong>di</strong> delle vene<br />
metalliche per lo sfruttamento minerario. 559) Gli inventari<br />
del patrimonio domestico dei due Montalbani nulla<br />
riportano però della raccolta numismatica. 560)<br />
Giovanni rancesco Nanni viene ricordato come<br />
antiquario soltanto nella lista <strong>di</strong> Lotti: 561) si tratta <strong>di</strong> un<br />
orefice che ha stimato i preziosi nell'inventario legale dei beni del Lotti stesso (ve<strong>di</strong> ad vocem).<br />
Giandomenico Tiepolo (1679) lo ricordava per un negozio <strong>di</strong> medaglie d'oro 562) e così pure Giovanni<br />
Battista Cattaneo, nel 1679 e nel 1694, insieme ad un invito a raggiungerlo a Reggio Emilia per la fiera,<br />
556)<br />
Milano. Civiche Raccolte Numismatiche. Catalogo delle medaglie. II. Secolo XVI. Cavino, catalogo a cura <strong>di</strong> C. JOHNSON, R. MARTI<br />
NI, <strong>Bollettino</strong> <strong>di</strong> <strong>Numismatica</strong>, Monografia 4.II.2, Roma 1989, nn. 14831510.<br />
557)<br />
Lo stesso esemplare raffigurato da Montalbani ritorna <strong>di</strong>segnato a penna in un ton<strong>dello</strong> vuoto delle Imagini <strong>di</strong> Enea Vico, nella e<strong>di</strong>zione<br />
del 1548, esemplare oggi in BUBo, con collocazione Aul.M.K.V.4 (1), evidentemente <strong>di</strong> ambiente bolognese, rilegato insieme ad un altro<br />
libro <strong>di</strong> Vico appartenuto prima ad Aurelio Spadenti e poi a Filippo Maria Monti.<br />
558)<br />
MALVASIA (1690), p. 35, che ricorda anche un'altra epigrafe presso Montalbani a p. 145, v.a. pp. 607609.<br />
559)<br />
FANTUZZI, III (1788), p. 56.<br />
560)<br />
MORSELLI (1997), nn. 845 (Ovi<strong>di</strong>o) e 883 (Marc'Antonio). L'elemento <strong>di</strong> maggiore interesse nell'inventario <strong>di</strong> Ovi<strong>di</strong>o è senz'altro la<br />
fornitissima biblioteca, mentre il nipote aveva una casa riccamente ornata.<br />
561)<br />
LOTTILETI (1676).<br />
562)<br />
ASBo, FMC, s. IV, b. 19/679, lett. 208, <strong>di</strong> Tiepolo a Magnavacca, da Venezia, 22 settembre 1679.<br />
290<br />
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