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Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato

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BdN <strong>36</strong>-<strong>39</strong> (2008)<br />

Raccolte Numismatiche e scambi antiquari a Bologna ra Quattrocento e Seicento ­ Parte II<br />

Può essere interessante sapere che aveva in comune con i nipoti Bartolomeo jr. e Antonio jr. 76) una casa<br />

in via Galliera, mentre in un'altra, nella stessa via, in cui soleva abitare, aveva un ambiente con strumenti<br />

scientifici, mappamon<strong>di</strong> e una scelta libreria <strong>di</strong> oltre duemila libri, una ricca quadreria ed una importante<br />

serie <strong>di</strong> <strong>di</strong>segni, e anche la sua raccolta numismatica in uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> medaglie antiche <strong>di</strong> metallo<br />

degl'Imperatori Romani ben conservato, e rarissimo, et in conseguenza <strong>di</strong> valore considerabile. Tutto questo<br />

venne lasciato a un nipote, Antonio jr. (m. a Venezia nel 1707). A Venezia nel 1728 molti oggetti del<br />

nostro, in particolare i <strong>di</strong>segni, furono venduti dall'altro nipote, Bartolomeo jr., a Zaccaria Sagredo (1653-<br />

1729) per tremila zecchini. 77) A questo proposito degno <strong>di</strong> nota è anche un opuscolo nel quale si descrive con<br />

lo scopo della ven<strong>di</strong>ta, la sua raccolta <strong>di</strong> libri, insieme ad un buon numero <strong>di</strong> quadri. Si tratta <strong>di</strong> un ingente<br />

patrimonio librario, <strong>di</strong> quasi 2500 titoli, <strong>di</strong> cui ben 175 spettanti all'antiquaria, 78) una raccolta <strong>di</strong> grande ricchezza,<br />

che poteva permettere al nostro antiquario - che aveva a <strong>di</strong>sposizione la maggiorparte dei testi e<strong>di</strong>ti<br />

dal Cinquecento in poi - <strong>di</strong> classificare e soprattutto <strong>di</strong> interpretare le monete della sua collezione e degli<br />

altri <strong>di</strong>lettanti. Non mancano i classici testi sulla moneta, da Budè a Scaligero e Gronovio, le opere <strong>di</strong> Choul,<br />

Goltz, Erizzo, Vico (e<strong>di</strong>zioni cinquecentine), Agustin (e<strong>di</strong>zione seicentina), Simeoni, Orsini, Occo, Roville,<br />

Lan<strong>di</strong>; sono ben rappresentati anche i maggiori autori dell'epoca, Patin, Tristan, Spon, Spanheim, Seguin,<br />

Vaillant, Hardouin. A questi, e ad altri che non si sta qui ad enumerare, si aggiungano abbondanza <strong>di</strong> opere<br />

<strong>di</strong> argomento epigrafico e sugli usi e costumi degli antichi, che, ovviamente insieme ad una folta serie <strong>di</strong> testi<br />

degli autori classici davano la possibilità <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are e approfon<strong>di</strong>re tutti i tipi <strong>di</strong> temi antiquari e numismatici,<br />

come ad esempio quello degli abiti degli antichi. 79) La libreria Bonfiglioli, lasciata alle monache del<br />

Convento <strong>di</strong> S. Maria Maddalena <strong>di</strong> Imola, venne acquistata da parte della Biblioteca dell'Istituto delle<br />

Scienze nel 1735 ed è giunta oggi in Biblioteca Universitaria <strong>di</strong> Bologna. Sulla <strong>di</strong>fficoltà della sua ven<strong>di</strong>ta<br />

parlano Giovanni Battista Bianconi (1698-1781), che scrive da Roma, e il canonico Gian Giacomo Amadei<br />

(1707 ca.-1768), a Bologna, nel 1729: nella stessa lettera Bianconi suggerisce la via romana, soprattutto<br />

Ficoroni, per la ven<strong>di</strong>ta delle medaglie Bonfiglioli, ma l'Amadei risponde che per ora si tenta con un inglese<br />

interessato, inviato dal Re d'Inghilterra. 80) La strada d'oltremanica è senz'altro plausibile se si pensa che<br />

consistente parte dei <strong>di</strong>segni Bonfiglioli ha effettivamente raggiunto le raccolte reali <strong>di</strong> Windsor. 81)<br />

Se le semplici forme <strong>di</strong> saluto che si incontrano negli epistolari possono essere significative <strong>di</strong> un rapporto<br />

anche sui temi dell'antiquaria non possiamo trascurare i saluti inviati a Bonfiglioli nel 1674 da<br />

76)<br />

BCABo, Genealogie Carrati, v. V, ms. B. 702, c. 41. Antonio e Bartolomeo <strong>di</strong> Domenico hanno un fratello, Salvatore, il cui primo<br />

figlio è proprio Silvestro. I nomi dei due zii ritornano nei nipoti.<br />

77)<br />

ASBo, Fondo Notarile, notaio Girolamo Me<strong>di</strong>ci, prot. 3.7, cc. 1r-17r, atto del 19 maggio 1696: l'inventario dei suoi beni, su cui L.<br />

FRATI, La Raccolta Bon iglioli, in Rassegna d'arte antica e moderna, VIII (1921), pp. 208-210 e MORSELLI (1997), n. 286. Per la ven<strong>di</strong>ta al<br />

Sagredo v. lettera <strong>di</strong> A.M. Zanetti a F. Gabburri, da Venezia, 11 gennaio 1728, in G. BOTTARI, S. TICOZZI, Raccolta <strong>di</strong> lettere sulla pittura, scultura<br />

ed architettura, v. II, Milano 1822, lett. LXXV, p. 186. Sagredo morì nel 1729 e dal 1738, anno della morte del suo nipote ed erede Gherardo,<br />

la sua grande raccolta venne smembrata e <strong>di</strong>spersa, C. MAZZA, Frammenti ine<strong>di</strong>ti della scomparsa pinacoteca Sagredo, in Arte in Friuli,<br />

arte a Trieste, U<strong>di</strong>ne 1995, pp. 133-151 e A. BINION, Algarotti's Sagredo Inventory, in Master Drawings, XXI (1983), 4, pp. <strong>39</strong>2-<strong>39</strong>6: alcuni<br />

fogli <strong>di</strong> <strong>di</strong>segni passarono poi alla raccolta del console Joseph Smith e alla collezione reale del castello <strong>di</strong> Windsor.<br />

78)<br />

Catalogus Bibliothecae Bon iliolae quae perstat Bononiae, Faventiae, s.a. (posteriore al 1696), pp. 112-123: Antiquitatum variarum,<br />

in foglio, in quarto e in ottavo.<br />

79)<br />

BUBo, ms. 2421 (1), lett. 14, <strong>di</strong> Noris a Magnavacca, da Firenze, 29 novembre 1681.<br />

80)<br />

ASBo, FMC, s. IV, b. 17/677, lett. <strong>di</strong> Giovanni Battista Bianconi a Gian Giacomo Amadei, da Roma, 9 marzo 1729, con acclusa minuta<br />

della risposta.<br />

81)<br />

Su cui bibliografia in MORSELLI (1997), pp. XXXIV-XXXV.<br />

221<br />

http://www.numismatica<strong>dello</strong>stato.it

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