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Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato

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BdN <strong>36</strong>-<strong>39</strong> (2008)<br />

Raccolte Numismatiche e scambi antiquari a Bologna ra Quattrocento e Seicento ­ Parte II<br />

recenti e importanti - Patin e Vaillant (1674), per un totale<br />

<strong>di</strong> ventisei opere. L'erede è l'Ospedale <strong>di</strong> Santa Maria<br />

della Morte, il quale evidentemente ha realizzato l'ere<strong>di</strong>tà<br />

nello spazio <strong>di</strong> pochi mesi dalla redazione<br />

dell'inventario. Francesco Lotti (ve<strong>di</strong> ad vocem) nel<br />

1677 ha infatti acquistato e medaglie ... et insieme li suoi<br />

libri, ra' quali ho avuto l'Occone grande [i.e. l'e<strong>di</strong>zione<br />

del 1601], che mi è stato carissimo. 131) Non si sa se<br />

Lotti abbia trattenuto per sè i pezzi in argento, <strong>di</strong> cui<br />

faceva egli stesso collezione, vendendo ad altri i preziosi<br />

bronzi imperiali che costituiscono la parte maggiore<br />

della raccolta capponiana.<br />

Alberto Carradori (o Carrodori) è un me<strong>di</strong>co<br />

ricordato dalla lista <strong>di</strong> Lotti e da Vaillant come possessore<br />

<strong>di</strong> una raccolta numismatica. 132) Carradori aveva<br />

dato un pomo pietrificato a Ovi<strong>di</strong>o Montalbani, che ne<br />

fa menzione nella Dendrologia aldrovan<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> cui<br />

aveva curato l'e<strong>di</strong>zione nel 1668. 133) Il suo nome, in qualità<br />

<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cinae pro essor Bononiensis compare fra<br />

quelli dei donatori del museo <strong>di</strong> Fer<strong>di</strong>nando Cospi, cui<br />

aveva dato un ritratto <strong>di</strong> un fanciullo mostruoso. 134)<br />

Appartenne a nobile famiglia imolese 135) e oggi ve<strong>di</strong>amo<br />

un manoscritto da lui posseduto in Biblioteca<br />

FIG. 17. - ANONIMO, Ritratto <strong>di</strong> Giovanni Battista<br />

Universitaria a Bologna. 1<strong>36</strong>)<br />

Cattaneo (1640-1709), Convento <strong>di</strong><br />

Un posto nell'antiquaria bolognese del '600 spetta<br />

Sant'Antonio in Bologna, nel corridoio<br />

anche al reggiano Giovanni Battista Cattaneo (1640-<br />

detto «della Provincialina», inserito in<br />

1709, ig. 17) che fu a capo della Provincia bolognese dei un quadro <strong>di</strong> maggiori <strong>di</strong>mensioni in<br />

Minori Osservanti (1681-1684) e abitò a lungo una cella<br />

una serie intitolata Series Omnium Ministrorum<br />

Prov.lium Prov.cia Obs.<br />

del convento della Santissima Annunziata in Bologna. Il<br />

Bonon.ae et Con.tuum in quibus electi<br />

suo rapporto con l'ambiente bolognese è evidente nelle<br />

st. L'immagine è affiancata a quella <strong>di</strong><br />

relazioni con i personaggi che lo hanno caratterizzato, Giovanni Angelico Ricci (ve<strong>di</strong> fig. 51),<br />

primo fra tutti Giuseppe Magnavacca (ve<strong>di</strong> ad vocem),<br />

cui Cattaneo succedette in carica.<br />

131)<br />

BNCFi, ms. Cl. VIII, lett. 17, <strong>di</strong> Francesco Lotti a Magliabechi, da Bologna, 28 <strong>di</strong>cembre 1677.<br />

132)<br />

LOTTI-LETI (1676) e VAILLANT (1674), I, p. 77 (moneta in bronzo) e VAILLANT (1688), da cui cenno in MORIGI GOVI (1986), p. 91.<br />

133)<br />

U. ALDROVANDI, Dendrologiae naturalis scilicet arborum historiae libri duo ..., Bononiae, Typis Io. Baptistae Ferronii, 1668 da Ovi<strong>di</strong>o<br />

Montalbani, pp. 357-358 è ricordato un pomo pietrificato fornitogli da Alberto Carradori.<br />

134)<br />

LEGATI (1677), p. 7.<br />

135)<br />

L. ANGELI, Memorie biogra iche <strong>di</strong> que' uomini illustri imolesi le cui immagini sono locate in questa nostra iconoteca, che si <strong>di</strong>stinsero<br />

in ogni ramo <strong>di</strong> scienze, e nelle belle arti, Imola 1828, p. 215.<br />

1<strong>36</strong>)<br />

BUBo, ms. 2110, Relationi varie et curiose. Tomo secondo, miscellanea <strong>di</strong> scritture <strong>di</strong>verse datata 1592-1650, con la postilla Ex libris<br />

Alberti Carrodori} Me<strong>di</strong>ci Imolensis. Un volume a stampa <strong>di</strong> sua proprietà, G.C. LANCIO, Hippocratis oracula ..., Bononiae 1667, con acclusa<br />

una lettera del 1668, si trova in BCABo, collocazione 10.Y.VI.26.<br />

229<br />

http://www.numismatica<strong>dello</strong>stato.it

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