17.01.2015 Views

Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato

Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato

Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

BdN <strong>36</strong>-<strong>39</strong> (2008)<br />

Raccolte Numismatiche e scambi antiquari a Bologna ra Quattrocento e Seicento ­ Parte II<br />

Dello stesso periodo è anche la corrispondenza con l'abate Jean Franois de Camps (1643-1723): 289)<br />

nel 1674-1675 essi sono impegnati in acquisti, cambi <strong>di</strong> medaglie e libri, anche per Francesco Lotti, e in<br />

particolare per la raccolta <strong>di</strong> medaglioni che il francese seguiva con molta cura. 290) Egli invia a Magnavacca<br />

l'opera, fondamentale per l'epoca, <strong>di</strong> Jean Tristan sulle monete degli imperatori. 291)<br />

Nel 1675, fra gennaio e aprile, Magnavacca compie un altro viaggio a Roma, per vederne i medaglieri,<br />

in compagnia <strong>di</strong> Francesco Lotti (ve<strong>di</strong> ad vocem), il quale era arrivato fino a Napoli. Negli stessi anni (1675-<br />

1676) compie il suo viaggio in Italia Jacob Spon, visitando Bologna (maggio 1675) grazie a Magnavacca,<br />

che lo guida a vedere le pitture più belle della città, gli fa certo conoscere gli amici Lotti, Borgolocchi,<br />

Valerio Zani (ve<strong>di</strong> ad vocem). 292)<br />

La fine degli anni '70 del secolo è narrata in maniera particolareggiata nelle lettere <strong>di</strong> Patin, in cui oltre<br />

a scambi <strong>di</strong> impronti, <strong>di</strong>segni e offerte <strong>di</strong> monete, sono ricordate le relazioni con gli amici comuni Lotti,<br />

Borgolocchi e Polazzi. 293) In particolare una <strong>di</strong> queste lettere è interessante perché ci informa che<br />

Magnavacca si adoperava fin dal 1677 per riunire in Bologna un'Accademia nelle cui sedute si trattassero<br />

temi esclusivamente numismatici, progetto per il quale chiede consiglio a Patin sia per il nome, Accademia<br />

degli Integri o degli Immacolati, sia per l'organizzazione materiale. Il censore era Francesco Lotti, <strong>di</strong> grande<br />

esperienza numismatica (ve<strong>di</strong> ad vocem). Da Malvasia sappiamo che almeno una radunanza si era tenuta<br />

in casa Lotti e che un'altra si sarebbe dovuta fare in casa Malvasia (1678). 294) La risposta <strong>di</strong> Patin (1677)<br />

è comunque ben chiara: Le regole potranno cosd in un po' <strong>di</strong> tempo et dopo esser provate et aggiustate,<br />

però una mi parrebbe a atto necessaria la quale scriverò adesso. Cioé che a spese delli SS.ri Academici<br />

si comprasse una libraria <strong>di</strong> tutti li libri <strong>di</strong> medaglie, escludendo ormalmente che tutti gli altri che ben<br />

ch'habbiano relatione con loro non lo anno a posta sarebbe una spesa <strong>di</strong> trenta o quaranta doble, ma<br />

utile et utilissima la quale dovrebbe esser in un armario polito, che sarebbe sempre in casa del Direttore<br />

nella medesima sala dove si a la con erenza, acciocché parlando d'una medaglia si trovassero subito gli<br />

autori che ne potrebbono dar qualche cognitione. Il quale armario passerebbe sempre alla casa o del<br />

Direttore overo <strong>di</strong> quello in casa del quale si tengono le con erenze over l'Academia. Per questo l'armario<br />

deve essere piccolo per essere commodamente trasportato... 295) L'Accademia ebbe vita breve, si <strong>di</strong>sciolse<br />

con la morte <strong>di</strong> Francesco Lotti e fu comunque scarsamente incisiva nella vita culturale bolognese, tanto<br />

da restarne un ricordo definito soltanto in queste parole <strong>di</strong> sapore tutto progettuale, che comunque ben concordano<br />

con l'idea <strong>di</strong> una forte specializzazione nelle accademie bolognesi del secolo. 296) In questo perio-<br />

289)<br />

Si veda la v. Decamps Jean François in HOEFER, Nouvelle biographie générale, t. 8, Paris 1877, p. 419.<br />

290)<br />

BCABo, ms. B. 1715, lett. 4-7 (1674 e 1675), <strong>di</strong> De Camps a Magnavacca. I medaglioni dell'abate De Camps saranno pubblicati da J.F.<br />

Vaillant (1694) e ristu<strong>di</strong>ati da Sestini (1808), aumentati ulteriormente dal loro collettore, che voleva eseguire una e<strong>di</strong>zione aggiornata dell'opera <strong>di</strong><br />

Vaillant, in lettere <strong>di</strong> Francesco Bianchini a Magnavacca, BUBo, ms. 2479, lett. 20 e 21 (1714), essi infine sono passati al medagliere parigino.<br />

291)<br />

Nota su Tristan in BCABo, ms. B. 1715, lett. 5 e 8, <strong>di</strong> De Camps a Magnavacca (1674 e 1675).<br />

292)<br />

SPON (1679), pp. 51-54.<br />

293)<br />

BCABo, ms. B. 1715, lett. 22-24, <strong>di</strong> Patin a Magnavacca (1677).<br />

294)<br />

PERINI (1997), p. 128, lett. 5, <strong>di</strong> Malvasia a Magnavacca, da Roma, 7 <strong>di</strong>cembre 1678.<br />

295)<br />

BCABo, ms. B. 1715, lett. 24, <strong>di</strong> Patin a Magnavacca, da Padova, 13 agosto 1677 e nella lett. 71, da Padova, 24 febbraio 1679, parlando<br />

<strong>di</strong> Valerio Polazzi: Quanto alla sua Accademia stimo che debba esser a spalle più gravose, ma tanto basta. Forse può essere un segno<br />

l'accenno <strong>di</strong> FANTUZZI, VII (1786), p. 81 al fatto che Magnavacca e Polazzi stu<strong>di</strong>avano insieme.<br />

296)<br />

CAPUCCI (1987), p. 182.<br />

297)<br />

BCABo, ms. B. 1715, lett. 25-27, <strong>di</strong> Patin a Magnavacca (1677). Talora con questi personaggi Patin ha negozi <strong>di</strong> libri <strong>di</strong> medaglie,<br />

chiede aiuto a Magnavacca per problemi derivati da ven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> medaglie, come il negozio con Lotto Lotti (ve<strong>di</strong> ad vocem Lotti Francesco).<br />

251<br />

http://www.numismatica<strong>dello</strong>stato.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!