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Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato

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BdN <strong>36</strong>-<strong>39</strong> (2008)<br />

Raccolte Numismatiche e scambi antiquari a Bologna fra Quattrocento e Seicento ­ Parte II<br />

Paolo Alessandro Maffei, <strong>39</strong>7) Francesco Malagola, <strong>39</strong>8) Giovanni Matteo Marchetti (1647­1704), vescovo <strong>di</strong><br />

Arezzo, <strong>39</strong>9) Giuseppe Antonio Mariani, 400) Paolo Moretti, 401) Prospero Nufez, 402) Francesco Palazzi, 403)<br />

Giuseppe Pinacci, 404) Sebastiano Resta (1635­1714), 405) Girolamo Ruinetti, 406) Carlo Valla. 407) L'epistolario<br />

<strong>di</strong>minuisce sensibilmente in quantità a partire dal 1710­1711 e dei vecchi amici soltanto Luca Corsi, già<br />

anziano, Giovanni Antonio Davia e Francesco Bianchini scrivono ancora al nostro, mentre gli altri sono<br />

più o meno occasionali relazioni epistolari, spesso <strong>di</strong> breve durata, almeno per quello che ne resta all'oggi.<br />

Particolarmente interessanti sono le lettere scritte a Magnavacca, tra il 1705 il 1722, da Francesco<br />

Bianchini (1662­1729), veronese, bibliotecario del car<strong>di</strong>nale Ottoboni e poi collaboratore <strong>di</strong> Gianfrancesco<br />

Albani, papa Clemente XI (1700­1721) per gli scavi romani, 408) nelle quali tema caratteristico è quello del<br />

ringraziamento che il giovane Bianchini rivolge al bolognese per i molti doni inviatigli, da inserire nel suo<br />

museo privato: due frammenti <strong>di</strong> rilievi con scene dell'Iliade, 409) una lamina in oro, a forma <strong>di</strong> medaglia, in<br />

caratteri latini, simile a quelle con la mano che tiene l'orecchio, vedute in cammei, ma con lettere greche<br />

che <strong>di</strong>cono ricordati (la prima veduta in oro e in latino), 410) una tavoletta <strong>di</strong> bronzo, con voto per la salute<br />

<strong>di</strong> Severo Alessandro, col nome <strong>di</strong> Giove Dolicheno Ottimo Massimo, 411) una iscrizione bronzea. 412)<br />

Anche Bianchini approfitta della perizia <strong>di</strong> Magnavacca, chiedendogli <strong>di</strong> fare il giusto prezzo ad<br />

alcune medaglie d'oro dei do<strong>di</strong>ci cesari, <strong>di</strong> cui invia elenco, per suoi amici veneziani. 413) Egli invia una<br />

copia della sua opera De Kalendario et Cyclo Caesaris, 414) con alcune riflessioni intorno all'uso delle<br />

antiche medaglie, che le rappresentai succintamente in voce nel mio primo passaggio per Bologna<br />

verso la fine <strong>di</strong> luglio precedente, quando ancora li mostrai le medaglie autentiche onde io aveva tratte<br />

quelle riflessioni, segno <strong>di</strong> una consultazione dell'antiquario bolognese anche su altri temi <strong>di</strong> numi­<br />

<strong>39</strong>7)<br />

ASBo, FMC, s. IV, b. 57/717, lett. 113­115 (1708).<br />

<strong>39</strong>8)<br />

ASBo, FMC, s. IV, b. 18/678, lett. 94 (1701 7).<br />

<strong>39</strong>9)<br />

ASBo, FMC, s. IV, b. 19/679, lett. 28 (1701) e b. 57/717, lett. 86­108 (1702­1704). Su Marchetti si v. RITZLER­SEFRIN (1952), p. 98<br />

e n. 6. e sulla figura del vescovo come importante collezionista <strong>di</strong> medaglie e cammei si v. WARWICK (1996), con bibl.<br />

400)<br />

ASBo, FMC, s. IV, b. 18/678, lett. 35 (1706).<br />

401)<br />

ASBo, FMC, s. IV, b. 18/678, lett. 96 (1710).<br />

402)<br />

ASBo, FMC, s. IV, b. 18/678, lett. 46 e 68 (1715).<br />

403)<br />

ASBo, FMC, s. IV, b. 18/678, lett. 42 e 89 (1716 e 1719).<br />

404)<br />

ASBo, FMC, s. IV, b. 18/678, lett. 75 (1713).<br />

405)<br />

ASBo, FMC, s. IV, b. 57/717, lett. 109­110 (1709) e soprattutto i 3 voll. in Biblioteca Comunale <strong>di</strong> Coreggio [Reggio Emilia], Archivio<br />

<strong>di</strong> Memorie Patrie, b. 116, Lettere <strong>di</strong> Padre Sebastiano Resta, su cui la tesi <strong>di</strong> L. SASSI, cit. alla nota n. 275, e WARWICK (1996).<br />

406)<br />

ASBo, FMC, s. IV, b. 18/678, lett. 65 (1701).<br />

407)<br />

ASBo, FMC, s. IV, b. 18/678, lett. 114 (1708).<br />

408)<br />

Si veda la v. Bianchini Francesco, DBI, 10 (1968), pp. 187­194, <strong>di</strong> S. ROTTA.<br />

409)<br />

BUBo, ms. 2479, lett. 2, 3, 10, 12­15, <strong>di</strong> Bianchini a Magnavacca (1705­1709).<br />

410)<br />

BUBo, ms. 2479, lett. 10 e 11, <strong>di</strong> Bianchini a Magnavacca (1707).<br />

411)<br />

BUBo, ms. 2479, lett. 13, <strong>di</strong> Bianchini a Magnavacca, da Roma, 13 marzo 1709. Bianchini vuole destinarla alla galleria pontificia,<br />

altrimenti gli parrebbe che sia troppo per il museo <strong>di</strong> un privato, che siano invece memorie degne <strong>di</strong> un museo che abbia del pubblico. Si v. Ch.<br />

HÙLSEN, Il «Museo Ecclesiastico> <strong>di</strong> Clemente XI Albani, in Bullettino della Commissione Archeologica Comunale <strong>di</strong> Roma, XVIII, 8 (1890),<br />

pp. 260­267, purtroppo non consultato.<br />

412)<br />

BUBo, ms. 2479, lett. 23, <strong>di</strong> Bianchini a Magnavacca, da Roma, 9 marzo 1715.<br />

413)<br />

BUBo, ms. 2479, lett. 1­3, <strong>di</strong> Bianchini a Magnavacca (1705), l'elenco si trova in fondo al manoscritto. Il prezzo <strong>di</strong> Magnavacca è<br />

poi detto essere conforme a quello <strong>di</strong> Roma.<br />

414)<br />

F. BIANCHINI, De Kalendario et Cyclo Caesaris, Romae 1703, l'esemplare inviato a Magnavacca oggi si trova in BCABo, collocazione<br />

5.C.I.10, con le correzioni autografe dell'A.<br />

261<br />

http://www.numismatica<strong>dello</strong>stato.it

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