Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato
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BdN <strong>36</strong>-<strong>39</strong> (2008)<br />
Fontanamare (Cagliari). Il relitto "A"<br />
ni. Da Cartagena, lungo una delle rotte Baliares-Sar<strong>di</strong>nia, 43) la nave si sarebbe <strong>di</strong>retta verso l'Isola <strong>di</strong> San<br />
Pietro, avendo forse come destinazione finale uno dei porti della Sardegna meri<strong>di</strong>onale, affondando però<br />
nell'ampia rada <strong>di</strong> Fontanamare.<br />
L'ipotesi del caricamento unico in un solo porto trova un riscontro nell'opinione degli stu<strong>di</strong>osi che si<br />
sono occupati del relitto Cabrera III, datato al 257 d.C. 44) Questa nave aveva forse trovato rifugio a Cabrera<br />
durante una tempesta, mentre era in viaggio sulla rotta Ca<strong>di</strong>ceOstia. 45) L'oneraria trasportava Dressel 20 e<br />
Dressel 23 (Betica), Almagro 50, Beltran 72, Almagro 51C (Lusitania), Africana Grande o Africana II<br />
(Byzacena); 46) sul relitto è stato rinvenuto anche un piccolo «tesoro» monetario del quale sono state ricuperate<br />
967 monete, <strong>di</strong> cui 950 sesterzi dell'Alto Impero erano contenuti in un'anfora spaccata. 47) La composizione<br />
variegata del carico non implica, secondo gli stu<strong>di</strong>osi, un servizio <strong>di</strong> cabotaggio della nave; 48) al contrario,<br />
per motivi <strong>di</strong> equilibrio e <strong>di</strong> stabilità della nave stessa, si deve pensare ad un viaggio <strong>di</strong> lungo corso. 49)<br />
La tesi dell'imbarco del carico in una sola volta a Ca<strong>di</strong>ce 50) è, in questo caso, probabile data la scarsa<br />
quantità <strong>di</strong> Sigillata Chiara 51) ed il non alto numero <strong>di</strong> anfore Africane. 52) Tale affermazione, tuttavia,<br />
non è sempre sostenibile, in quanto nulla vieta <strong>di</strong> pensare che parte del carico della nave, proveniente da<br />
un porto d'origine africano, sia stato scaricato e rimpiazzato con altro, in modo da ripristinare il carico e,<br />
<strong>di</strong> conseguenza, la stabilità della nave, in un porto interme<strong>di</strong>o (in questo caso Ca<strong>di</strong>ce), prima <strong>di</strong> ripartire<br />
per la meta finale (Ostia). Anche nel caso <strong>di</strong> Cabrera III, a ben vedere, le anfore della Byzacena non<br />
erano <strong>di</strong>sposte solo sul fianco, accanto alle Dressel 20, ma si allargavano, su un lato della nave, attorno<br />
alle Dressel 20 stesse, fino alla chiglia, 53) per cui, come abbiamo appena detto, si potrebbe anche pensare<br />
al residuo <strong>di</strong> un carico precedente della nave proveniente dall'Africa <strong>di</strong> cui la maggior parte è stato<br />
sbarcato a Ca<strong>di</strong>ce e qui rimpiazzato con anfore betiche e lusitane.<br />
Da questa considerazione prende corpo la seconda ipotesi, che è quella che la nave <strong>di</strong> Fontanamare<br />
fosse partita dall'Africa proconsolare con un carico <strong>di</strong> prodotti africani e, lungo l'antica «rotta fenicia»,<br />
abbia raggiunto un porto dell'Hispania Sudoccidentale. Qui avrebbe scaricato parte del suo carico, ricompletandolo<br />
con prodotti tipici <strong>di</strong> quell'area. 54) Ripercorrendo a ritroso parte della rotta precedente si sarebbe<br />
immessa, sostando o meno a Cartagena, lungo la rotta per la Sardegna che abbiamo illustrato poco sopra.<br />
R. Etienne ed F. Mayet, dopo aver riconsiderato tutti i dati relativi agli impianti <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong><br />
salagioni e salse <strong>di</strong> pesce nonchè delle officine <strong>di</strong> produzione delle anfore che servivano ad invasare tali<br />
prodotti e la presenza <strong>di</strong> emporia più o meno importanti della Penisola Iberica, giungono alla conclusio<br />
43)<br />
Tali rotte, partendo dalle coste sudorientali della Penisola Iberica, costeggiavano a meri<strong>di</strong>one le Baleari ed approdavano in punti<br />
<strong>di</strong>versi della costa occidentale della Sardegna (SPANU 1996, pp. 115116).<br />
44)<br />
AA.VV. 1992, p. 197.<br />
45)<br />
Ibidem, pp. 201202.<br />
46)<br />
Ib., pp. 117144.<br />
47)<br />
Ib., p. 35.<br />
48)<br />
Come sostiene, invece, il Tortorella: ib., p. 201 e nota 7.<br />
49)<br />
Ib., pp. 200201.<br />
50)<br />
Ib., pp. 200 e 207.<br />
51)<br />
Otto pezzi in tutto: ib., p. 180.<br />
52)<br />
Il numero esatto non appare riprotato, come del resto quello degli altri contenitori anforari.<br />
53)<br />
AA.VV. 1992, fig. 5, p. 29.<br />
54)<br />
Rammentiamo che la pratica <strong>di</strong> sbarcare e imbarcare carichi parziali in porti interme<strong>di</strong> è in uso ancor oggi.<br />
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