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Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato

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BdN <strong>36</strong>-<strong>39</strong> (2008)<br />

Applicazioni Tecnologiche<br />

FIG. 3. ­ CAGLIARI. Viale Trento. Sezione delle UU SS sotto il muro a telaio.<br />

Il metallurgista doveva quin<strong>di</strong> sia controllare la termo<strong>di</strong>namica del processo sia operare con abilità<br />

per favorire quanto più possibile la separazione del metallo dalle componenti non metallifere contenute<br />

nella roccia se necessario anche con aggiunta <strong>di</strong> materiali che favorivano la formazione delle scorie. Dette<br />

scorie al termine del processo <strong>di</strong> trasformazione dovevano essere separate dal metallo scorrendo fluide<br />

verso il fondo della fornace e a tale scopo, quando necessario, si provvedeva ad aggiungere selezionati<br />

ad<strong>di</strong>tivi che, abbassandone il punto <strong>di</strong> fusione fino ai 1150°C, favorivano la formazione <strong>di</strong> scorie fluide. 8)<br />

La necessità della separazione fisica delle scorie dal ferro è dovuta anche all'impossibilità per gli antichi<br />

pirometallurgisti <strong>di</strong> raggiungere la temperatura <strong>di</strong> fusione del ferro (15<strong>36</strong>°C), per cui il ferro metallico prodotto<br />

in una fornace antica veniva a formare un massello spugnoso comprendente parzialmente anche le scorie.<br />

In seguito, una volta estratto il massello spugnoso <strong>di</strong> ferro metallico dalla fornace, esso veniva riscaldato<br />

ad alta temperatura e battuto a caldo sia per una sua compattazione e lavorazione sia per espellere la scoria<br />

rimasta intrappolata, la cui presenza ovviamente pregiu<strong>di</strong>cava la buona qualità del ferro prodotto. Per tali<br />

motivi più il punto <strong>di</strong> fusione delle scorie era basso e la viscosità modesta - e, <strong>di</strong> conseguenza, più facilmente<br />

eliminabili i residui <strong>di</strong> scoria - migliore era la qualità del metallo prodotto. Le reazioni che sono alla<br />

8)<br />

G.M. INGO, G. BULTRINI, G. CHIOZZINI, in Tharros XXI­XXII, pp. 99­107.<br />

8)<br />

D.A. SCOTT, Metallography and Microstructure oJ Ancient and Historic Metals, in The Getty Conservation Institute, the J Paul Getty<br />

Museum in association with Archetype Books, Singapore 1991.<br />

323<br />

http://www.numismatica<strong>dello</strong>stato.it

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