Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato
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BdN <strong>36</strong>-<strong>39</strong> (2008)<br />
Raccolte Numismatiche e scambi antiquari a Bologna ra Quattrocento e Seicento Parte II<br />
Girolamo Boselli (1634-1700, ig. 11), patrizio<br />
bolognese, da famiglia <strong>di</strong> origine bergamasca, 94) laureato<br />
in materia legale, avendo per maestro Carlo Cesare<br />
Malvasia (ve<strong>di</strong> ad vocem), fu anche collezionista e interessato<br />
all'epigrafia. Lo troviamo inserito nell'elenco <strong>di</strong><br />
Lotti e in quello <strong>di</strong> Patin, il quale in una sua lettera a<br />
Magnavacca, invia <strong>di</strong> ritorno una medaglia <strong>di</strong> Boselli, a cui<br />
<strong>di</strong>ce che scriverà, trattandosi <strong>di</strong> un «consulto» numismatico<br />
richiesto dal bolognese. 95) Il nostro aveva infatti una raccolta<br />
<strong>di</strong> iscrizioni e medaglie antiche, queste ultime conservate<br />
nella sua residenza campestre a San Donnino, dove<br />
si ritirava a stu<strong>di</strong>are, e dove ne furono rubate circa duecento<br />
in bronzo e argento nel 1692. Quel che rimase del<br />
suo gabinetto perì in un incen<strong>di</strong>o nel 1770. 96)<br />
L'ambiente accademico frequentato da Boselli è<br />
evidente da una raccolta poetica stampata nel 1665 97)<br />
nella quale egli ha inserito versi che coinvolgono come<br />
autori e de<strong>di</strong>catari il car<strong>di</strong>nal Boncompagni, Berlingero<br />
Gessi jr. e Giovanni Battista Capponi (ve<strong>di</strong> ad voces).<br />
Se le semplici forme <strong>di</strong> saluto che si incontrano<br />
negli epistolari possono essere significative <strong>di</strong> un rapporto<br />
anche sui temi dell'antiquaria non possiamo trascurare<br />
i saluti inviati nel 1692 da Alexander<br />
Cunningham nelle lettere a Magnavacca. 98)<br />
FIG. 11. - ANONIMO, Ritratto <strong>di</strong> Girolamo Boselli<br />
(1634-1700), tratto da D. CALVI, Scena<br />
letteraria degli scrittori bergamaschi,<br />
Bergamo 1664, parte II, p. 41, esemplare<br />
della Biblioteca Estense Universitaria <strong>di</strong><br />
Modena, collocazione A.VI.E.31.<br />
Leone Canali <strong>di</strong> Pellegrino era frate servita, ricordato soltanto da Patin. Era fratello del più noto architetto<br />
Paolo Canali (1618-1680), famoso per il bellissimo scalone <strong>di</strong> Palazzo Fantuzzi, visitato da molti viaggiatori<br />
e importanti personaggi che si sono fermati a Bologna. 99) Fu forse in rapporto con Giovanni Battista<br />
Capponi nel 1667 100) (ve<strong>di</strong> ad vocem).<br />
94)<br />
D. CALVI, Scena letteraria degli scrittori bergamaschi, Bergamo 1664, parte II, pp. 41-42, con ritratto, che ci ricorda che gli urono de<strong>di</strong>cate<br />
le Vite degl'Imperadori in tavola epilogate, & con l'e igie arricchite ed inoltre G. MAZZUCCHELLI, Gli Scrittori d'Italia, Brescia 1762, vol. II,<br />
parte II, pp. 1832-1833 che mette in evidenza i suoi amichevoli rapporti con Girolamo Boncompagni (ve<strong>di</strong> ad vocem) ed Hendrik Copes (m. 1708).<br />
95)<br />
LOTTI-LETI (1676) e PATIN (1683). BCABo, ms. B. 1715, lett. 94, <strong>di</strong> Patin a Magnavacca, da Padova del 19 giugno 1692: Scriverò<br />
della medaglia che non è punto Talismano, et manderò a V.S. uno essemplar del mio libretto d'Introduction & c. dove è un mezzo capitolo Des<br />
talismans assai curioso, ne manderò uno per il detto S.r Co Bosello, cosd potrà vedere quello che ne penso, v. C. PATIN, Introduction a la connoissance<br />
des medailles, 3.a ed., Padova 1691, cap. XIV, pp. 127-140.<br />
96)<br />
PATIN (1683); FANTUZZI, II (1782), pp. 315-317; DE MARIA (1983), p. 540. Le informazioni circa il furto <strong>di</strong> buona parte della sua raccolta<br />
numismatica provengono dalla sua opera De Aureliano Lapide suo, Bononiae 1692, p. 2 : aggiunge con una punta d'amarezza che gli restano<br />
le monete raffigurate nei libri <strong>di</strong> Erizzo, Goltz e Occo. Il suo scritto si trova anche in Giornale dei Letterati, Modena, 1692, pp. 447-474.<br />
97)<br />
La corte accademica, <strong>di</strong>visa in prencipi, cavalieri, e dame, ecclesiastici e ministri o trattenimenti <strong>di</strong> genio, trascorsi in giovinezza dal<br />
conte Girolamo Boselli, In Bologna, [s.n.], 1665.<br />
98)<br />
ASBo, FMC, s. IV, b. 18/678, lett. 49, <strong>di</strong> Cunningham a Magnavacca, da Venezia, 2 marzo 1692.<br />
99)<br />
PATIN (1683); G.B. MELLONI, Vita del Servo <strong>di</strong> Dio C. L. Canali, Bologna 1777. Sul fratello architetto si v. Roversi (1986), pp. 92-93<br />
e A. CORNA, Dizionario della storia dell'arte in Italia, Piacenza 1930, ad vocem.<br />
100)<br />
ASFi, Carteggio d'artisti, filza XV, inserto 7, lett. 674, <strong>di</strong> Capponi a Leopoldo de' Me<strong>di</strong>ci, da Bologna, 2 agosto 1677 e le lett. 675-676.<br />
Queste lettere fanno riferimento ad un negozio con un rate servita, appellativo che può riferisi anche a padre Vincenzo Fontanella (ve<strong>di</strong> ad vocem).<br />
223<br />
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