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Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato

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BdN <strong>36</strong>-<strong>39</strong> (2008)<br />

Federica Missere Fontana<br />

pezzi antichi, maestro <strong>di</strong> Nicolas-Claude Fabri de Peiresc (1580-1637). La preziosa raccolta <strong>di</strong> gemme <strong>di</strong><br />

Pasqualini è stata acquistata dal car<strong>di</strong>nale Francesco Boncompagni (ve<strong>di</strong> ad vocem). 1)<br />

La fonte su Bologna per questo periodo e per la fine del secolo precedente, è la Nota delli gentil'huomini<br />

Citta<strong>di</strong>ni Nobili et ricchi Bologn(e)si che sono stati anticamente curiosi e li suoi successori hoggidd<br />

che conosco al presente, et sono anticarii <strong>di</strong> medaglie, statue, <strong>di</strong> rilievi, pitture, <strong>di</strong>ssegni, gioie et altre antichità...<br />

che Bartolomeo Bonfiglioli ha lasciato manoscritta in una copia dei Discorsi <strong>di</strong> Enea Vico (ed. 1558)<br />

da lui acquistata nel 1626. 2) L'elenco dovrebbe andare non molto oltre questa data e comunque riguardare<br />

la prima metà del secolo.<br />

Vi sono compresi i seguenti personaggi (ad esclusione <strong>di</strong> Tommaso Codebò, Vincenzo Marescotti e<br />

Bartolomeo Musotti).<br />

Lorenzo <strong>di</strong> Cesare Bianchetti (1545-1612, ig. 6), <strong>di</strong>venuto car<strong>di</strong>nale, dopo una carriera condotta al<br />

servizio degli Aldobran<strong>di</strong>ni, nel 1596, fu anche vicino al soglio pontificale. 3) Suo fratello era il senatore<br />

Marc'Antonio Bianchetti (m. 1635), riformatore <strong>dello</strong> stato nel 1581, 4) anziano nel 1595 e gonfaloniere<br />

<strong>di</strong> giustizia nel 1612, 1617, 1619, 5) fu anche soprastante alla camera degli atti o archivio pubblico del comuduplicazione<br />

con qualsiasi mezzo». Lo stesso <strong>di</strong>casi per le immagini della Biblioteca Estense Universitaria <strong>di</strong> Modena, pubblicate con autorizzazione<br />

prot. n. 3417 pos. XIV del 2001. Il materiale della Pinacoteca Nazionale <strong>di</strong> Bologna è pubblicato con autorizzazione prot. 5052 del 2001. Il<br />

materiale della Biblioteca Comunale <strong>di</strong> Carpi è pubblicato con permesso datato 9 luglio 1998. Si annota infine la necessità <strong>di</strong> una in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong><br />

errata corrige per alcuni errori <strong>di</strong> stampa occorsi nella Parte I, p. 186: Bonacci correggi Bonamici, p. 187: Casi correggi Cesi, p. 189: Ortesani<br />

correggi Ostesani. Si rende necessario anche aggiornare alcune voci della Parte I, in particolare Scipione Fava o Fabi (p. 188) che viene ricordato<br />

nel libro <strong>di</strong> G. MANGANI, Il «mondow <strong>di</strong> Abramo Ortelio. Misticismo, geogra ia e collezionismo nel Rinascimento dei Paesi Bassi, Modena<br />

1998, pp. 150, n. 17, 152, 172-173 e n. 65 per il suo legame con il famoso geografo cui aveva fornito utili consigli per la mappa dell'antico Egitto,<br />

che Ortel gli de<strong>di</strong>cherà, insieme al dono <strong>di</strong> una incisione <strong>di</strong> Dtrer inviata al bolognese. Per quanto riguarda Napoleone Malvasia (p. 189) possiamo<br />

ricordare che morì nel 1598, la notizia è tratta da un albero genealogico della famiglia posseduto dagli attuali <strong>di</strong>scendenti, per questa informazione<br />

ringrazio la contessa Isabella Malvasia, che a Passo Segni (Baricella <strong>di</strong> Bologna), conserva con cura l'Archivio della famiglia. Un'altra<br />

voce biografica da aggiornare è quella <strong>di</strong> Giacomo Rinieri (p. 192), il cui interesse antiquario e numismatico ci viene confermato dal nipote Valerio<br />

Rinieri (m. 1613), che nel suo Diario all'anno 1567 riporta: Giacomo Rinieri muore in questo tempo essendo antiquario il quale u singolare<br />

amatore delle antichità et <strong>di</strong> midaglie et per ciò mentre lui visse ragunò tante medaglie d'oro et d'argento et <strong>di</strong> metallo et <strong>di</strong> altre cose antiche<br />

che è certamente cosa meravigliosa, BUBo, ms. 2137, volume I, c. 76v, su cui A. ANTONELLI-R. PEDRINI, La Cronicha <strong>di</strong> Jacomo Rainieri, in Cronaca<br />

<strong>di</strong> Giacomo Rinieri, 1535­1549, saggio introduttivo ed e<strong>di</strong>zione Armando ANTONELLI e RiccardoPEDRINI, introduzione e note storiche<br />

Marco POLI, glossario e in<strong>di</strong>ci Tiziano COSTA, Bologna 1998, Collana <strong>di</strong> cronache bolognesi d'epoca me<strong>di</strong>oevale, moderna e contemporanea, 1,<br />

pp. XX-XXXVI, in particolare pp. XXIII-XXIV. Alla voce su Pompeo Vizzani, pp. 201-202 dobbiamo aggiungere che un ritratto dei fratelli Vizzani,<br />

Giasone, Pompeo e Camillo si vede in ROVERSI (1986), p. 203, che alle pp. 204-206 parla <strong>di</strong> Pompeo e una medaglia con la sua effigie, in<br />

TODERI-VANNEL (2000), n. 1316, che hanno pubblicato anche una medaglia raffigurante Leandro Alberti, n. 1<strong>36</strong>2. Su Ulisse Aldrovan<strong>di</strong> e l'antiquaria<br />

abbiamo il contributo <strong>di</strong> E. CARRARA, La nascita della descrizione antiquaria, in Dell'antiquaria e dei suoi meto<strong>di</strong>. Atti delle giornate <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o, a cura <strong>di</strong> E. VAIANI, in Annali della Scuola Normale Superiore <strong>di</strong> Pisa. Classe <strong>di</strong> lettere e iloso ia. Quaderni, Ser. IV, 6, Pisa 1998, pp.<br />

31-50. A questi dobbiamo aggiungere alcuni ritratti <strong>di</strong> personaggi della Parte I, che, rintracciati più recentemente, nel corso delle ricerche per la<br />

Parte II, sono qui pubblicati per non privarli del tutto <strong>di</strong> una documentazione iconografica. Si tratta dei ritratti <strong>di</strong> Mino Rossi ( ig. 1), Leandro<br />

Alberti ( igg. 2-3) e Pompeo Vizzani ( igg. 4-5), allora rispettivamente ricordati alle pp. 168-169, 177-178, 201-202.<br />

..)<br />

BNCFi, ms. Cl. VIII, 1079, lett. 15, da Bologna, 10 ottobre 1674.<br />

1)<br />

D. JAFFÉ, Aspects o gem collecting in early seventeenth century, Nicolas­Claude Peiresc and Lelio Pasqualini, in The Burlington<br />

Magazine, vol. CXXXV (1993), n. 1079, pp. 103-120.<br />

2)<br />

Enea VICO, Discorsi sopra le medaglie degli antichi, Vinegia 1558, copia posseduta da Bartolomeo Bonfiglioli, che <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> averla<br />

comperata, insieme ad alcune monete, dall'orefice e antiquario Francesco, presso il quale gli ere<strong>di</strong> vendevano lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> medaglie e libri <strong>di</strong><br />

Ulisse Mantacheti. Il volume è oggi in BUBo, collocazione Aul.M.K.V.9, nota a p. 10, la Nota si trova sotto ad una carta incollata, letta per<br />

trasparenza.<br />

3)<br />

Per la biografia FANTUZZI, II (1782), pp. 174-176 e v. Bianchetti Lorenzo, DBI, 10 (1968), pp. 51-52, <strong>di</strong> D. CACCAMO.<br />

4)<br />

PASQUALI ALIDOSI (1614), p. 16.<br />

5)<br />

PASQUALI ALIDOSI (1670), pp. 143, 160, 165, 167.<br />

208<br />

http://www.numismatica<strong>dello</strong>stato.it

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