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Bollettino di Numismatica n. 36-39 - Portale Numismatico dello Stato

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BdN <strong>36</strong>-<strong>39</strong> (2008)<br />

Giulio Ciampoltrini, Elisabetta Abela, Susanna Bianchini<br />

L'imperatore, che fa <strong>di</strong> Lucca una tappa cruciale nei suoi continui viaggi in Italia, 23) in particolare<br />

sosta a lungo nel palazzo già marchionale fra luglio e agosto del 964, sulla via del ritorno da Roma, e vi<br />

emana una serie <strong>di</strong> atti che da un lato attestano il confluire da ampie parti d'Italia <strong>di</strong> postulanti, dall'altro<br />

confermano la consistenza numerica e il 'tono' del corteggio imperiale. 24) Se si può ipotizzare che papa<br />

Benedetto V, e i suoi sostenitori, avessero immesso - anche come strumento <strong>di</strong> consenso in un momento<br />

<strong>di</strong> crisi acuta - una massa monetaria destinata in breve tempo a <strong>di</strong>luirsi o a essere ribattuta o rifusa,<br />

ma tale da con<strong>di</strong>zionare sull'imme<strong>di</strong>ato la composizione del circolante, almeno a Roma, la presenza <strong>di</strong><br />

coniazioni delle zecche dell'Italia settentrionale potrebbe dunque riflettere più che la situazione 'me<strong>di</strong>a'<br />

del circolante in Toscana, quello dell'Italia settentrionale.<br />

Stringendo le ipotesi, il titolare del complesso finito a ridosso delle mura potrebbe essere cercato in<br />

un membro del corteggio imperiale, reduce da Roma, dove poteva aver acquisito le emissioni <strong>di</strong> Benedetto<br />

V, e, forse, quelle anglosassoni, <strong>di</strong>ffuse sulle vie dei pellegrinaggi, aggiungendole al gruzzolo costituito<br />

essenzialmente da coniazioni dell'Italia settentrionale, e della zecca lucchese, il cui ruolo, ripreso in<br />

<strong>di</strong>mensioni cospicue da pochi anni, può agevolmente essere collegato all'evidente interesse imperiale per<br />

la città. Si può, dunque, immaginare che il corteggio imperiale si accampasse nell'area occidentale della<br />

città, fra il palatium, le mura, e, eventualmente, all'interno <strong>di</strong> queste, anche 'ospitato' da istituzioni che,<br />

come San Salvatore, godevano della concreta benevolenza imperiale. 25)<br />

La collazione fra le in<strong>di</strong>cazioni cronologiche sul viaggio <strong>di</strong> Ottone, da Roma a Pavia, dell'estateautunno<br />

del 964, e la narrazione del 'Continuatore <strong>di</strong> Reginone' non lascia dubbi sul fatto che proprio a<br />

Lucca dovette infuriare la pestilenza che imperversò sul seguito dell'imperatore, non risparmiando neppure<br />

personaggi <strong>di</strong> altissimo rango: «celebrata vero sancti Iohannis nativitate et sanctorum apostolorum<br />

jestivitate, imperator ab urbe Romana revertitur et injeliciore quam speraverat omine in redeundo jruitur.<br />

Nam tanta exercitum eius pestis et mortalitas invasit, ut vix vel sanus quis a mane usque ad vesperam,<br />

vel a vespera usque ad mane se victurum speraverit. Ex qua pestilentia obierunt Heinricus, archiepiscopus<br />

Treverensis, et Gerricus, abbas Witzenburgensis, et Godejridus, dux Lothariensis, aliorumque<br />

innumera multitudo, tam nobilium quam ignobilium. Tandem miseratione <strong>di</strong>vina pestilentia cessante,<br />

imperator in Liguriam pervenit, ibique autumnali tempore pace et otio vacans, se venationibus exercitavit».<br />

26) La combinazione fra congiuntura stagionale, il contagio favorito dall'afflusso <strong>di</strong> persone, e -<br />

forse - il tempo <strong>di</strong> incubazione per focolai <strong>di</strong> infezione attivi a Roma aveva del resto avuto proprio a<br />

Lucca un precedente del tutto simile quasi un secolo prima, quando, nell'869, l'imperatore Lotario, <strong>di</strong><br />

ritorno da Roma, aveva visto <strong>di</strong>ssolversi in una pestilenza gran parte del suo seguito. 27)<br />

Pur senza dover giungere al romanzo storico, dunque, la sequenza <strong>di</strong> eventi in cui qualcuno tentò <strong>di</strong><br />

nascondere, forse in un anfratto delle mura della città, il suo patrimonio 'liquido', e non riuscì più a recuperarlo,<br />

potrebbe essere cercata nelle tormentate e drammatiche vicende della piena estate del 964.<br />

(G.C.) 28)<br />

23)<br />

Si veda da ultimo SCHWARZMAYER, pp. 108 ss.<br />

24)<br />

Ottonis I. Imperatoris Diplomata, pp. 379 ss., nn. 266­269: i documenti redatti a Lucca sono datati dal 29 luglio al 6 agosto 964. <br />

25)<br />

Ottonis I. Imperatoris Diplomata, pp. 379 s., n. 266, per San Salvatore Brixiano.<br />

26)<br />

Continuator Reginonis Treverensis, p. 626, ripreso in Annalista Saxo, p. 617.<br />

27)<br />

Hincmari Remensis Annales, p. 482.<br />

28)<br />

Il continuo scambio <strong>di</strong> idee e <strong>di</strong> suggerimenti fra lo scrivente e Andrea Saccocci è stato fondamentale per giungere a questa proposta.<br />

160<br />

http://www.numismatica<strong>dello</strong>stato.it

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