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(intero volume in formato PDF ( 4 MB circa) - Provincia di Padova

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m<strong>in</strong>imo confronto ricordare quelle <strong>di</strong> Cesare Vico Ludovici, Gabriele<br />

Bald<strong>in</strong>i e Fedele Bajocchi.<br />

L’elegante e accurata versione <strong>di</strong> C.V. Ludovici esce nel 1960<br />

presso E<strong>in</strong>au<strong>di</strong>. Ecco, per un confronto m<strong>in</strong>imale, il passo parallelo<br />

a quello <strong>di</strong> Luzi:<br />

Sí, no; no, sí, perché io non devo essere nulla. E dunque, niente no: io mi<br />

r<strong>in</strong>uncio a te. E ora state a vedere come faccio a <strong>di</strong>sfarmi: mi tolgo <strong>di</strong> su la<br />

testa questo grave peso, <strong>di</strong> tra le mani l’impaccio <strong>di</strong> questo scettro, e dal<br />

cuore l’orgoglio della sovrana maestà. Colle mie proprie lacrime mi detergo<br />

la sacra unzione; <strong>di</strong> mano propria consegno la mia corona, con la mia<br />

propria l<strong>in</strong>gua r<strong>in</strong>nego la mia sacra autorità, colla mia stessa voce sciolgo<br />

ogni giuramento <strong>di</strong> rito. Abiuro a pompa e fasto, r<strong>in</strong>uncio ai miei manieri<br />

ren<strong>di</strong>te e profitti; <strong>di</strong>sconosco atti e decreti fatti da me; Dio perdoni tutti i<br />

giuramenti violati a me, Dio conservi <strong>in</strong>tatti i giuramenti fatti a te: e conceda<br />

a me, che nulla ho, <strong>di</strong> nulla dolermi, e a te, che tutto ottieni, <strong>di</strong> tutto<br />

rallegrarti. Possa tu vivere e sedere a lungo sul trono <strong>di</strong> Riccardo, e possa<br />

<strong>in</strong> breve Riccardo adagiarsi <strong>in</strong> seno alla terra. Dio salvi il re Enrico, <strong>di</strong>ce<br />

Riccardo il “fu” re; e gli <strong>di</strong>a molti anni <strong>di</strong> lum<strong>in</strong>osi giorni. Che altro? 22<br />

È una traduzione che presenta un l<strong>in</strong>guaggio ricercato, non priva<br />

<strong>di</strong> scelte aulicizzanti come l’uso della preposizione raddoppiata<br />

(<strong>di</strong> su la testa... <strong>di</strong> tra le mani...), o <strong>di</strong> qualche scelta <strong>di</strong>scutibile (per<br />

esempio “io mi r<strong>in</strong>uncio a te”), ma vi si riconoscono anche alcune<br />

convergenze con le scelte <strong>di</strong> Luzi (<strong>di</strong>sfarmi, adagiarsi, lum<strong>in</strong>osi<br />

giorni ecc.). Per certi aspetti sembra quasi che sul piano lessicale la<br />

versione luziana presenti convergenze più forti con questa versione,<br />

anche se limitatamente ai pochi versi presi <strong>in</strong> considerazione, rispetto<br />

alla traduzione <strong>di</strong> Gabriele Bald<strong>in</strong>i (1963) 23 , che Luzi stesso giu<strong>di</strong>ca<br />

“eccellente” e che afferma <strong>di</strong> avere utilizzato “con vergognosa<br />

<strong>in</strong><strong>di</strong>screzione” 24 (ma per verificare pienamente la consistenza <strong>di</strong> queste<br />

affermazioni bisognerebbe de<strong>di</strong>care un esame completo alle due<br />

traduzioni):<br />

22 Cfr. Il teatro <strong>di</strong> Shakespeare, a cura <strong>di</strong> C.V. Lodovici, Tor<strong>in</strong>o, E<strong>in</strong>au<strong>di</strong>, 1960 (poi<br />

W. SHAKESPEARE, I capolavori, 1994), vol. I, p. 835.<br />

23 W. SHAKESPEARE, Opere complete, nuovamente tradotte e annotate da G. Bald<strong>in</strong>i,<br />

Milano, Rizzoli, 1963 (vol. II, Drammi storici <strong>in</strong>glesi, Poemetti, Sonetti e altre poesie).<br />

24 Cfr. “La traduzione del Riccardo II <strong>di</strong> Gabriele Bald<strong>in</strong>i, ad esempio, eccellente, sia<br />

per l’atten<strong>di</strong>bilità, sia per coerenza e gusto l<strong>in</strong>guistico. Me ne sono servito con vergognosa<br />

<strong>in</strong><strong>di</strong>screzione”, <strong>in</strong> SHAKESPEARE, Riccardo II, cit., p. 12, poi anche <strong>in</strong> LUZI, Vicissitud<strong>in</strong>e e<br />

forma, cit., p. 102.<br />

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